La condanna stabilita all’esito del processo di primo grado, definitosi col rito abbreviato, era stata pesante come un macigno: 11 anni di reclusione. Antonio Montescuro, figlio del ras Carmine, ha ottenuto lo sconto di pena: i giudici della quinta sezione penale della Corte d’Appello di Napoli (presidente Rovida) hanno inflitto all’imputato 5 anni e 8 mesi di reclusione.
L’imputazione rientrava nell’inchiesta che aveva alzato il velo sulla spartizione delle tangenti nella zona industriale di Napoli e nel porto di Napoli. Carmine Montescuro, detto zì menuzzo, è stato per decenni un’eminenza grigia della camorra, l’“anziano” che dettava le regole ai clan che operavano sulla zona industriale e che spesso si ritrovavano ai ferri corti per ragioni di interesse.
Antonio Montescuro è stato difeso dall’avvocato Enrico Di Finizio che è anche il legale del padre Carmine per il quale è stata reiterata al tribunale di Sorveglianza l’istanza di scarcerazione per incompatibilità con la detenzione per gravi motivi di salute (è affetto da numerose patologie). Carmine Montescuro sta scontando una condanna a 15 anni di reclusione.
giovedì, 16 Dicembre 2021 - 17:21
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