E dall’Europa arrivano aiuti militari all’Ucraina nella guerra contro la Russia. La falsa notizia dell’ospedale colpito

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky

Nella sua battaglia, adesso, l’Ucraina non è più sola. Dopo avere accusato l’Europa e gli Stati Uniti di averli abbandonati, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ottenuto il sostegno militare da lui richiesto. Olaf Scholz, il cancelliere della Germania, ha dato il via libera alla fornitura di mille armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger perché, ha spiegato, questa aggressione segna «un cambiamento epocale» per l’Europa.

Il Belgio invierà 2mila mitragliatrici e 3.800 tonnellate di carburante, mentre nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nuovi aiuti italiani, anche di carattere militare. Anche la Francia si è mossa: invierà equipaggiamento per la difesa e carburante in Ucraina. Lo ha deciso il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, sotto la guida dal presidente Emmanuel Macron. Nella riunione è stato deciso anche di adottare misure nazionali per congelare le attività finanziarie delle personalità russe in Francia e «misure per combattere la propaganda degli influencer e dei media russi sul suolo europeo».

Domani, intanto, si riuniranno i ministri degli Esteri Ue per valutare l’attivazione dello European Peace Facility: in sostanza fondi ed equipaggiamenti per la difesa di Kiev. «Faciliteremo la consegna di aiuti militari, l’Ucraina democratica prevarrà«, ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in un tweet. La capitale rimane intanto sotto assedio, tra sirene d’allarme e palazzi sventrati. Da oggi pomeriggio è scattato il coprifuoco su ordine del sindaco e chiunque sarà sorpreso in strada sarà considerato un «sabotatore» e verrà arrestato. Così in strada non c’è nessuno. Tutti rintanati in casa, nei rifugi. Tutti in attesa di sapere cosa accadrà questa notte, cosa ne sarà dell’ennesimo attacco russo.

La paura è molta, la confusione anche. In un primo momento, infatti, si era diffusa la notizia che la Russia avesse colpito l’ospedale oncologico di Kiev e che un bambino fosse morto, ma la notizia è stata smentita. La onlus Soleterre precisa infatti che «sulla base di informazioni raccolte da propri operatori sanitari a Kiev, che il bambino ucciso non era un paziente dell’ospedale pediatrico Okhmadyt», ma è morto dissanguato dopo essere stato ferito in strada. «La conferma – precisa Soleterre – ci e’ inoltre venuta dal capo reparto oncologia pediatrica dell’ospedale Okhmadyt, Oleksandr Lysytsia, il quale ha confermato che la struttura non è stata colpita«. «Non è stato colpito l’ospedale anche perché sarebbe un autentico crimine di guerra secondo le convenzioni internazionali. Tutte le strutture di oncologia pediatrica sono segnalate e le coordinate comunicate ad entrambe le parti belligeranti. Il povero bambino e’ stato ucciso sulla strada a causa dei combattimenti e morto dissanguato in ospedale nel tentativo di salvarlo», afferma ancora la nota.

La paura in città è tanta. Si aggrava pure il bilancio delle vittime ucraine, con 198 morti, tra cui decine di civili e almeno 4 bambini, e oltre mille feriti. E tra i decessi si contano anche 6 cittadini di origine etnica greca. Mentre Kiev parla di oltre 3.500 nemici uccisi: cifre seccamente negate dai russi.

sabato, 26 Febbraio 2022 - 23:29
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