Napoli, dà in escandescenza nel Cto: calci e pugni a infermiere e guardia giurata. Ruggiero (Nti): «Siamo soli, senza tutele»

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Il Cto di Napoli

Ha dato in escandescenze perché pretendeva di essere visitato e invece l’attesa si stava prolungando. Così, dopo avere alzato la voce, ha alzato anche le mani. Su un infermiere e una guida giurata. Un 33enne è stato protagonista dell’ennesimo episodio di violenza all’interno di un ospedale.

E’ accaduto ieri sera, intorno alle 22, a Napoli. Nell’ospedale Cto, per l’esattezza.

Un 33enne dell’Arenaccia si era recato in ospedale per ricevere delle cure (era entrato con un codice verde), ma vedendo i lunghi tempi di attesa ha dapprima inveito nei confronti della dottoressa medico di turno. Una guardia particolare giurata e un infermiere sono subito intervenuti per calmarlo, ma a quel punto il 33enne ha alzato le mani e li ha aggrediti.

La guardia giurata ha riportato un «trauma cranico lieve non commotivo, distorsione rachide cervicale, contusioni dorsali e lombari e abrasioni multiple»: per lui prognosi di 21 giorni. Per l’infermiere «trauma cranico lieve non commotivo, infrazione corticale base falange 4° dito»: prognosi di 30 giorni. Il 33ennne si è allontanato prima dell’arrivo dei carabinieri: sarà denunciato per lesioni e interruzione di pubblico servizio. Alla sua identità i militari dell’Arma sono risaliti tramite il triage.

«Siamo soli, oramai dobbiamo renderci conto che siamo soli, sia noi che le guardie giurate, non abbiamo tutele, non ci vengono forniti gli strumenti per difenderci. È solo una escalation di violenza che non trova tregua!», è il grido di allarme del dottor Manuel Ruggiero, presidente di Nessuno Tocchi Ippocrate.

martedì, 1 Marzo 2022 - 11:11
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