Il legale rappresentante di una ditta di lavorazione della carne e un datore di una cooperativa rischiano il processo a Modena con l’ipotesi di omicidio colposo, per il decesso di un lavoratore ultrasessantenne, con patologie plurime, che ha contratto il Covid nel pieno dell’emergenza del 2020.
Il gip ha emesso un decreto di fissazione dell’udienza preliminare, che si terrà il prossimo 7 aprile. Sulla base della denuncia presentata dalla moglie dell’uomo, infatti, secondo quanto anticipato dalla stampa locale, l’azienda non avrebbe adottato le misure di sicurezza contro il contagio che avrebbero potuto evitare al lavoratore di contrarre il virus.
La procura evidenzia a questo proposito che l’azienda in questione avrebbe inoltre nominato un medico competente soltanto dopo la morte del lavoratore e che una visita precedente sarebbe potuta servire per evidenziare «gli elevati e molteplici fattori di rischio per pluripatologie del lavoratore».
Inoltre per la magistratura modenese ritiene che il datore di lavoro avrebbe consentito che “le lavorazioni all’interno dello stabilimento avvenissero in spregio delle regole circa il distanziamento di almeno un metro e senza indossare la mascherina”.
venerdì, 1 Aprile 2022 - 08:55
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