L’ipotesi più accreditata è che nella notte appena trascorsa, ad Acerra, abbia avuto un conflitto a fuoco maturato in un contesto camorristico. Uno scontro tra esponenti di due clan che sul territorio sono in conflitto per la gestione degli affari illeciti. Ma conferme a questo supposto scenario potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che insistono nella zona della sparatoria e che i carabinieri adesso dovranno visionare alla ricerca di indizi investigativi.
E’ questa la prima chiave di lettura dell’omicidio di Vincenzo Tortora, 21 anni, e Pasquale Di Balsamo, di 22 anni, arrivati in gravi condizioni alla clinica villa dei Fiori ad Acerra a quindici minuti di distanza l’uno dall’altro e morti entrambi. Di Balsamo è deceduto nella struttura ospedaliera acerrana: gli è stato fatale un colpo al costato (ma è stato attinto anche da altri proiettili). Tortora, invece, è deceduto all’ospedale Cardarelli dove era stato trasferito per via della gravità delle ferite riportate: un proiettile gli ha bucato la testa. Sia Di Balsamo che Tortora, secondo gli investigatori, sarebbero legati a dei gruppi criminali: Di Balsamo viene ricondotto agli Avventurato, mentre Tortora al clan omonimo.
Quanto alla dinamica dell’agguato, gli investigatori – coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli – sospettano che i due si siano fronteggiati in strada, in viale Leonardo da Vinci, tra le arterie principali di Acerra dove appena il 25 aprile scorso è stato in visita il Capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione del 77esimo anniversario della Liberazione. Vi è inoltre la possibilità che i due non fossero da soli.
Ad ogni modo i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna non escludono altri scenari, come l’agguato di camorra ad opera di uno stesso commando che ha puntato le armi contro Tortora e Di Balsamo, oppure due episodi criminali avvenuti l’uno in risposta all’altro in momenti diversi ma in rapida successione.
venerdì, 29 Aprile 2022 - 20:03
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