Blitz contro i Mallardo, l’imprenditore antiracket: «Sul territorio ancora diffusa la pressione dei boss»

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«Il blitz delle forze dell’ordine a Giugliano, che ha portato agli arresti di 25 persone, dimostra ancora una volta quanto drammaticamente diffusa sia la pressione camorristica e quanto questa possa incidere sullo sviluppo del nostro territorio, ma dimostra ancor di più la straordinaria capacità degli apparati inquirenti di non mollare mai e portare avanti un instancabile lavoro volto all’affermazione della legalità».

E’ quanto sottolinea Salvatore Cantone, presidente dell’associazione antiracket “Domenico Noviello” di Pomigliano d’Arco (Napoli), commentando il blitz avvenuto ieri a Giugliano che ha portato agli arresti di 25 persone ritenute appartenenti al clan Mallardo. Cantone, che in passato, da imprenditore, ha denunciato i propri estorsori, ha voluto ringraziare le forze dell’ordine per «lo straordinario impegno in difesa della libertà degli operatori economici onesti al fine di liberare le vittime del racket e dell’usura dall’incubo e dalla paura».

«Il fatto che questi arresti siano stati effettuati in un territorio “difficile” – ha proseguito – rende ancor più meritevole di apprezzamento l’azione delle forze dell’ordine poiché, forse più della violenza esibita che genera immediata riprovazione e provoca repressione, l’estorsione e l’usura intaccano il tessuto sano della società, mirando a creare una pericolosa area grigia di assuefazione e silenzio».

giovedì, 9 Giugno 2022 - 07:30
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