E’ stata uccisa per soldi, Norma Megardi, la 74enne di Sale (in provincia di Alessandria), il cui corpo è stato ritrovato lunedì sera carbonizzata. E’ stata uccisa dal figlio di alcuni suoi affittuari che erano indietro di 2600 euro sull’affitto. Luca Orlandi, 24 anni, ha confessato poche ore la scoperta della donna.
Il giovane è in carcere e deve rispondere di omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere. Nella giornata di domani, lunedì 27 giugno, ci sarà l’udienza di convalida del fermo.
Il giovane ha spiegato che lui e Norma si erano incontrati vicino all’azienda agricola, in un edificio vicino di proprietà della donna, dove erano ospitati due cani abbandonati di cui Norma si prendeva cura. I due hanno nuovamente litigato per via dei canoni di locazione non corrisposti e a quel punto Orlandi l’ha investigata con una utilitaria, poi ha caricato la donna sulla Opel di lei e l’ha portata agli argini del Po, nella boscaglia fitta, e quindi ha bruciato la macchina, con all’interno Norma, dopo averla cosparsa con una tanica di liquido infiammabile.
Indagati a piede libero, per favoreggiamento, i genitori del giovane (Pietro Orlandi e Ivana Ferrari), che respingono tutte le accuse. Gli avvocati della famiglia, Paolo Amisano e Stefano Bagnera, precisano che i loro comportamenti «sono tutti da collocarsi temporalmente in momenti successivi a quelli tenuti dal loro figlio». Pietro Orlandi poliziotto, è stato sospeso dal lavoro in via cautelativa.
Insegnante di inglese in pensione, amante dei viaggi e degli animali, impegnata nel sociale e volontariato, Norma Megardi era la proprietaria di alcuni terreni e un capannone, limitrofi alla casa della famiglia Orlandi, alla quale li aveva dati in affitto. Tra la pensionata e gli affittuari, che gestiscono una piccola azienda agricola, i rapporti erano tesi forse per il ritardo nei pagamento dei canoni e per l’intenzione della vittima di cedere le proprietà ad altri.
domenica, 26 Giugno 2022 - 09:35
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