Draghi al Senato chiede la fiducia, si sfilano in 3: 5Stelle, Lega e Fi rottamano il governo, si va al voto anticipato

Mario Draghi

Cala il sipario sul Governo Draghi. Il voto al Senato fa sciogliere la maggioranza, e il premier – che aveva dovuto presentarsi alle Camere dopo che il capo dello Stato Mattarella aveva respinto le sue dimissioni – dovrà adesso passare il testimone e condurre il governo verso nuove elezioni. Elezioni anticipate che dovranno tenersi tra fine settembre e ottobre. 

Ma andiamo con ordine. In Senato Draghi aveva posto la questione di fiducia sulla risoluzione presentata da Pierferdinando Casini, ovvero l’accettazione delle comunicazioni del premier. Anche il centrodestra aveva presentato una sua risoluzione nella quale chiedeva che Draghi formasse un nuovo governo escludendo il Movimento Cinque Stelle e procedendo ad un radicale cambiamento dei ministri: questa risoluzione, però, è stata respinta da Draghi. E così al momento del voto, Forza Italia e Lega sono usciti dall’aula non votando la questione di fiducia e lo stesso ha fatto il Movimento Cinque Stelle.

«Siamo obbligati a prendere atto che il problema siamo noi, noi togliamo il disturbo signor presidente – ha detto la presidente dei senatori M5S Mariolina Castellone – Chiedere a quest’aula una sorta di delega in bianco mortifica il nostro ruolo e quello della democrazia parlamentare». La posizione di Fi, Lega e grillini ha di fatto spazzato via la maggioranza di governo, rendendo vano anche il responso dell’Aula sul voto di fiducia: in 95 hanno votato a favore, 38 i contrari. 

Draghi dovrà adesso salire al Quirinale ma lo farà domani, solo dopo aver partecipato al dibattito e al voto di fiducia alla Camera dei deputati. 

mercoledì, 20 Luglio 2022 - 21:16
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