La sera del 7 marzo 2020 sparò a un rom di 22 anni che, con diversi complici, stava svaligiando il suo negozio di formaggi a Mulazzano nel Lodigiano. Il commerciante Prina è stato prosciolto a seguito della derubricazione del reato a lui contestato.
Prina era imputato per tentato omicidio. Secondo le indagini dei carabinieri, quella sera era entrata in azione una banda specializzata in spaccate che, da Milano, aveva raggiunto il Lodigiano con 3 automobili rubate una delle quali, una Fiat Panda, era stata utilizzata come ariete per sfondare la serranda del punto vendita situato sotto casa del commerciante.
Il 56enne si era affacciato dalla finestra gridando ai ladri di andarsene e, dal suo revolver, erano partiti diversi colpi, uno dei quali aveva colpito il rom. Il ferito era stato identificato più tardi all’ospedale San Carlo di Milano, dove i complici lo avevano scaricato da un’auto. Nel corso della fuga da Mulazzano, uno dei componenti della banda rimase coinvolto in un gravissimo incidente stradale a Milano, vicino allo stesso allo stesso ospedale San Carlo, nel quale aveva perso la vita un uomo che viaggiava sulla vettura tamponata.
Il pm aveva chiesto la condanna del commerciante a 4 anni e 8 mesi di reclusione, ma il Tribunale – dopo un’ora di camera di consiglio – ha ritenuto che Prina dovesse rispondere di lesioni colpose e non di tentato omicidio. Per tenere in piedi l’accusa di lesioni era però necessaria la querela della parte offesa, cioè del ladro, ma la querela non è stata formalizzata e così l’imputato è stato prosciolto proprio per difetto di querela.
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venerdì, 22 Luglio 2022 - 08:00
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