Nessuna fuga dall’area elettorale che lo portò in gloria quando era un candidato del Movimento Cinque Stelle. Ma comunque molteplici possibilità per centrare l’obiettivo dello scranno in Parlamento. Luigi Di Maio e la sua ‘Impegno civico’, nata dall’alleanza – frutto di necessità con Bruno Tabacci – scoprono le carte solo nella serata di ieri, quando il termine della presentazione delle liste è ormai scaduto. I rumors che lo volevano in fuga dalla sua Pomigliano d’Arco, dove una parte di cittadini non ha preso bene la scissione dal Movimento 5Stelle, sono stati smentiti. Di Maio sarà capolista del collegio plurinominale che comprende anche il comune di Pomigliano, inoltre sarà capolista nel plurinominale di Napoli (Campania 1, circoscrizione P01 e P02). Di Maio sarà capolista anche in Calabria, in Basilicata e in Sardegna. Di Maio correrà nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta.
Il piazzamento di Di Maio nella circoscrizione P01 ha spinto Letta a ‘sgomberare’ dalla comfort zone elettorale il deputato uscente Paolo Siani, che si ritrova catapultato nel collegio uninominale di Acerra che va da Pomigliano fino a Portici. E proprio qui, nel Comune guidato da Enzo Cuomo, Siani potrebbe piantare le radici di una vittoria che al momento appare insperata. “Tutto riparte da Portici, dove con il mio grande amico Peppe Cirillo avevamo iniziato a ragionare sui diritti negati alle bambine e ai bambini”, ha ricordato Siani.
Torna in campo per questa campagna elettorale l’ex senatrice Graziella Pagano che fu tra i fondatori del Partito democratico e oggi è invece parte integrante di Italia Viva a Napoli. La Pagano è candidata alla Camera nel collegio plurinominale Campania 1 – 01: è seconda dietro Ettore Rosato. Una posizione che non le garantisce l’elezione, ma questo non sembra interessare l’ex senatrice che su Facebook sottolinea come il suo impegno non è legato all’ottenimento di una poltrona quanto alla valorizzazione di un progetto politico in cui crede. “Sono assolutamente consapevole che è una candidatura di servizio, e che le possibilità di elezione sono pochissime – spiega Pagano – Ma darò tutta me stessa per essere all’altezza del vostro affetto, di quello della mia famiglia e del grande riconoscimento che Matteo Renzi, Carlo Calenda, Ettore Rosato, Maria Elena Boschi e tutti i dirigenti del terzo polo mi hanno dato.
Essere candidata a Napoli e in Comuni come Giugliano, Pozzuoli, Ischia, Procida e tanti altri importanti territori della nostra area metropolitana è qualcosa che mi riempie di orgoglio”.
C’è Graziella Pagano, manca invece il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto che era dato tra i candidati certi di Italia Viva. Buonajuto, alla fine, ha deciso di non gettarsi nella mischia, nella consapevolezza che la sua elezione non fosse cosa certa. Inutile rischiare il posto di sindaco (si sarebbe dovuto dimettere per candidarsi) a fronte di un’assenza di garanzie di vittoria.
Nelle liste di ‘Noi Moderati’ spunta invece l’avvocato Riccardo Guarino, già presidente di Rinascimento partenopeo e da diversi anni impegnato politicamente su Napoli. Guarino sarà capolista alla Camera nel collegio plurinominale Campania 1 -01, che comprende Napoli città e 16 comuni dell’hinterland a nord ovest del capoluogo partenopeo. “Il mio impegno da napoletano vero, che ha sempre messo la città davanti a ogni altra cosa – dichiara Guarino – sarà portare in Parlamento una voce libera, forte e determinata per rappresentare Napoli e il Sud. Una voce, altresì, attenta al sociale, che si batterà per iniziative sociali, economiche e lavorative volte a ridare dignità all’essere umano”. Guarino ringrazia Maurizio Lupi “per il riconoscimento di grande stima e fiducia e per l’attenzione posta nei confronti della nostra comunità. Proprio il suo interesse mi ha spinto a partecipare a questo progetto politico. ‘Noi moderati’ rappresenta finalmente un’opportunità politica per tutti quei cittadini che non si vogliono rassegnare all’idea che l’Italia sia governata da una sinistra clientelare e che ormai da oltre dieci anni ha paralizzato lo sviluppo, l’economia e le prospettive dei giovani. Noi moderati’ è un’alternativa moderata, vera, nell’ambito del centrodestra che si rivede nelle idee di sviluppo economico di una tassazione giusta e equa e nei valori moderati e propone una classe politica rinnovata e saldamente ancorata ai territori”.
Nelle liste di ‘Noi moderati’ rispunta anche il nome di Ciro Falanga, in quota Udc, che è stato già senatore della Repubblica con Forza Italia. Falanga, originario di Torre del Greco, è l’autore della legge sul vincolo del doppio mandato relativo alle elezioni degli Ordini forensi.
Un ritorno, dunque. Hanno invece il sapore della novità le candidature di Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo che fu aggredito da una baby gang in via Foria e fu gravemente ferito. Iavarone è candidata nella lista Europa Verde e Sinistra, che sta in coalizione col Pd.
martedì, 23 Agosto 2022 - 15:33
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