L’ufficialità è arrivata. Armando Cesaro, ex consigliere regionale di Forza Italia, e la pattuglia degli ultimi senatori in fuga dal partito ‘azzurro’ hanno una nuova casa politica da sostenere. Italia Viva ha aperto le porte agli esuli, che adesso porteranno in dote al ‘Terzo polo’ il proprio pacchetto di consensi.
Alla causa di Renzi-Calenda aderiscono, dunque, Armando Cesaro, che era entrato in rotta di collisione col partito già alle scorse elezioni Regionali quando Matteo Salvini ne chiese la mancata candidatura e il partito lo ‘scaricò’ inseguendo così i desiderata della Lega; i senatori Domenico De Siano (ex coordinatore regionale di Fi) e Carlo Sarro, nonché Antonio Pentangelo.
«Abbiamo provato a resistere fino alla fine in un partito che, ormai, dello spirito originario del ’94 conserva solo il nome del suo fondatore nel simbolo elettorale; da ciò il massiccio ed inevitabile esodo di ministri, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e soprattutto militanti registratosi negli ultimi mesi», hanno affermato in una nota i quattro.
«L’incalzante crisi economica e sociale che investe l’Italia, aggravata dall’attuale congiuntura internazionale, richiede – hanno sottolineato – un rinnovato impegno nell’azione politica coerente con la nostra visione moderata e liberale del Paese, unica veramente in grado di scongiurare scelte economiche irresponsabili o peggio ancora soluzioni politiche avventurose che condannerebbero l’Italia all’isolamento e ad ulteriore declino. Abbiamo, perciò, avviato un’attenta riflessione ed un serio confronto con quanti – amministratori locali, militanti e simpatizzanti – in queste settimane hanno seguito la nostra scelta di lasciare Forza Italia: insieme abbiamo convenuto che l’unico voto utile e possibile, in questa fase politica, è quello per il Terzo Polo». «Nei prossimi decisivi giorni di campagna elettorale lavoreremo per rafforzare il risultato di questa area politica, e nel nome dei valori autenticamente liberali e garantisti che abbiamo sempre convintamente sostenuto, chiederemo ai tanti che proprio tali valori condividono, di unirsi a noi in questa battaglia democratica per l’Italia», hanno concluso.
Soddisfazione è stata espressa da Ettore Rosato, presidente di Italia Viva: «Aderire al terzo polo significa assumersi l’impegno di costruire uno spazio politico che sia punto di riferimento per chi non si riconosce nello scontro ideologico, spesso strumentale, tra destra e sinistra, che oggi dimostrano di non avere contenuti e soprattutto di non saper dare risposte alle preoccupazioni e ai problemi degli italiani».
Ha commentato la novità il ministro per il Sud ed ex forzista Mara Carfagna: «La dissoluzione di Forza Italia è sotto gli occhi di tutti – ha spiegato – sono usciti ministri, parlamentari, sindaci, consiglieri e gli elettori hanno dimostrato di essere profondamente delusi alle ultime Regionali e alle ultime Amministrative». Ma non è una sorta di «rubabandiera – ha precisato – il nostro obiettivo è quello di creare la nuova grande casa dei popolari italiani, dei moderati italiani, dei liberali italiani, che possa essere accogliente per quei milioni di italiani che si sentono orfani, che non hanno più una casa accogliente sulla quale scommettere».
giovedì, 15 Settembre 2022 - 15:14
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