Quattro collegi plurinominali pugliesi e uno campano, più un uninominale a Napoli Fuorigrotta. Mara Carfagna, la multicandidata del Terzo Polo alla Camera, alla fine viene eletta due volte, col proporzionale, in Puglia e in Campania 2, nella sua Salerno. Ma è costretta ad optare per il seggio pugliese, per astrusi meccanismi, frutto della legge elettorale.
«Per le regole della legge elettorale – scrive sui social – risulto eletta in Puglia, e la mia promessa è portare in Parlamento con me non solo quella regione ma tutto il Sud. Le speranze del Mezzogiorno non devono essere tradite, il suo valore non deve essere mortificato». Recita la norma, infatti, che «il deputato eletto in più collegi plurinominali è proclamato nel collegio nel quale la lista cui appartiene ha ottenuto la minore cifra elettorale percentuale di collegio plurinominale». In pratica, il modesto risultato terzopolista, in Puglia, determina il seggio di appartenenza di Carfagna. Al posto suo, in Campania, subentra il secondo in lista, Antonio D’Alessio.
Il Ministro per il Sud, dunque, viene eletto (due volte) al Sud, nonostante la solenne batosta nel maggioritario. Nel collegio uninominale di Napoli, infatti, arriva quarta dietro il vincitore Sergio Costa (M5S), il collega di governo Luigi Di Maio (centrosinistra) e Mariarosaria Rossi (centrodestra), un tempo con lei in Forza Italia.
«Questo risultato raggiunto – dice Carfagna – è un solido punto di partenza a cui arriviamo dopo poche settimane di lavoro in cui abbiamo costruito la vera alternativa moderata. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e costruire insieme una nuova casa per i liberali, europeisti e riformisti italiani. A testa alta, insieme!». Partendo da un poco esaltante 7,7% complessivo.
martedì, 27 Settembre 2022 - 08:00
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