L’uscita di scena più ‘spettacolare’ è stata sicuramente quella di Luigi Di Maio. L’attuale ministro degli Esteri, ancora nel ruolo fino al giuramento del prossimo Governo a guida Meloni, è stato letteralmente spazzato via dal Parlamento dopo cinque anni agli alti piani delle istituzioni, per di più con un risultato personale deprimente (battuto da Sergio Costa, suo ex compagno di Movimento) e uno di partito da suicidio (Impegno civico non ha superato, media italiana, lo 0 virgola).
Ma non è Di Maio l’unico trombato eccellente di questa elezione settembrina; anche la pasionaria del Parlamento Emma Bonino non viene rieletta a Roma, complice, parole di Enrico Letta, il «fuoco amico» rappresentato da Carlo Calenda che nello stesso collegio è arrivato terzo sottraendo, dicono dal Pd, consensi proprio a Bonino. Tra i due litiganti, Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia gode. Fuori anche Maria Rosaria Rossi del centrodestra, battuta nello stesso collegio di Costa e Di Maio; battuta insieme a Mara Carfagna che però resta in Parlamento perché eletta in Puglia.
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Non ce l’ha fatta, ma già lo sapeva quando si immolò per causa, l’ex sottosegretario Vincenzo Spadafora come gli ex grillini che hanno seguito Di Maio nella sfida di Impegno Civico: Lucia Azzolina e Manlio De Stefano. Ironia della sorte, ma anche no, unico a essere eletto è stato Bruno Tabacci, dinosauro della politica e sottosegretario uscente alla Presidenza del Consiglio eletto in Lombardia.
Non ce l’hanno fatta per il Pd Emanuele Fiano (battuto da Isabella Rauti) Andrea Marcucci, Stefano Ceccanti, Filippo Sensi e Monica Cirinnà; per Italia Viva non tornerà in Parlamento l’ex ministro Teresa Bellanova. Resta in Senato, invece, la presidente Maria Elisabetta Casellati ed entra, in extremis, Carlo Cottarelli.
Sbattuto fuori dal Parlamento anche il progetto politico di Gianluigi Paragone: il giornalista ex grillino non viene rieletto e il suo ItalExit non raggiunge la soglia del 3% proprio come Unione Popolare di Luigi De Magistris. Fuori, infine, anche Simone Pillon, contestatissimo parlamentare della Lega.
Tra le new entry in Senato, invece, si registra il risultato di Ilaria Cucchi, candidata in Toscana con Sinistra Italiana; ce la fa anche il sociologo e sindacalista Aboubakar Soumahoro, ancora per SI. Entrano Claudio Lotito (eletto per il Senato in Molise con Forza Italia), Rita Della Chiesa (Forza Italia) e il virologo Andrea Crisanti (eletto per il Pd al Senato nella circoscrizione Europa).
Tornano, poi i dinosauri della politica italiana. Si è detto di Bruno Tabacci. Entrano anche Pierferdinando Casini, Daniela Santanché e l’inossidabile Silvio Berlusconi.
martedì, 27 Settembre 2022 - 08:17
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