Riconteggi ed effetto flipper, è caos seggi in 12 Regioni: Bossi ora risulta eletto, ripescato anche il verde Borrelli

Francesco Emilio Borrelli

Il Viminale cade nei milleuno trabocchetti della complicatissima legge elettorale, il “Rosatellum”, e a farne le spese per qualche ora sono stati una trentina di candidati. Candidati come il campano Francesco Emilio Borrelli che subito dopo i risultati elettorali con rammarico ha preso atto dell’esclusione dai vincitori per il rotto della cuffia, salvo ieri sera apprendere che no, era stato un errore, una svista, Borrelli in Parlamento ci entra eccome.

Il caso più eclatante è sicuramente quello di Umberto Bossi, il senatur che, per una questione complessa di resti, era stato considerato non eletto dopo ben 35 anni di presenza, quando la salute lo consentiva, a Palazzo Madama. Uno smacco troppo grande che il padre della Lega non fosse rieletto nella celodurista Varese (sconfitto da FdI peraltro), tant’è che Salvini ha subito proposto la pezza: farlo senatur a vita.

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Escamotage impossibile ma comunque non più necessario visto che ieri il Ministero dell’Interno ha dovuto tornare sui suoi passi e ammettere di aver preso un grosso granchio, anzi una trentina di granchi. Bossi risulta eletto ma questa volta  siederà alla Camera.

La conferma arriva dal sito del Viminale dedicato alle elezioni, “Eligendo”, dove il nome di Bossi ora compare tra gli eletti nel collegio plurinominale di Lombardia 2 (Varese).

«A seguito di indicazioni fornite dall’Ufficio Elettorale Centrale Nazionale presso la Corte di Cassazione» – si fa sapere dal Ministero dell’Interno, ci sono altre novità. I casi di ripescaggio riguardano altre undici Regioni e in ogni caso si deve attendere la Cassazione con i calcoli sulle compensazioni per i candidati che risultano eletti più volte perché presenti in più collegi.

Il caos, insomma. Innescato in primis dai complessi conteggi del Rosatellum e dall’effetto flipper in base al quale gli elettori di una Regione possono contribuire con il loro voto a far eleggere un deputato di un’altra regione, trasformando in una vera e propria lotteria la legge elettorale nella parte del proporzionale.

Tutto ciò ha comportato il ripescaggio di Bossi ma anche di Giulio Centemero, sempre della Lega, e la perdita di eletti leghisti in Emilia e Sicilia. Ma anche il Pd giova dei riconteggi recuperando un seggio nel Lazio, il secondo oltre Zingaretti, e uno nel Molise (Caterina Cerroni). Fratelli d’Italia recupera Elisabetta Lancellotta in Molise e perde Guido Milanese a favore di Borrelli di Alleanza Verdi-Sinistra.

In Abruzzo Giulio Sottanelli (Azione) prende il posto di Stefania Di Padova (Pd), in Piemonte esce l’astigiano Paolo Romano, candidato di ‘Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, ed entra il pentastellato Antonino Iaria. Cambia il quadro degli eletti anche in Umbria: nel sito Eligendo del Viminale vengono indicati ora Emma Pavanelli (M5S) Emanuele Prisco (Fdi), Anna Ascani (Pd) e Catia Polidori (FI). Una prima indicazione riportava invece due deputati per FdI, Prisco e Chiara La Porta, e altrettanti per il Pd, Ascani e Pierluigi Spinelli, che invece scendono ora a un solo candidato eletto.

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giovedì, 29 Settembre 2022 - 08:46
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