Al rogo le bollette di gas e luce, vero spauracchio di quest’autunno del 2022. Anche questa mattina, lunedì 3 ottobre, ci saranno proteste in tutta Italia contro il caro bollette, con imprenditori e consumatori pronti a farne falò in piazza per protestare contro gli aumenti. Da Bologna, dove la manifestazione è stata ideata e portata a avanti grazie alla campagna ‘Noi Non Paghiamo Emilia-Romagna’, promossa da gruppi di lavoratori per protestare contro i rialzi, la protesta si estenderà in tutta Italia toccando 14 città.
A Bologna decine di persone si sono date appuntamento davanti alla sede dell’Eni Store per dare vita «a un movimento di protesta che parte dal basso». Dopo il falò di bollette un piccolo corteo ha sfilato fin sotto alle Due Torri per promuovere la campagna ‘Noi non paghiamo’, distribuendo volantini.
No al caro bollette anche a Modena mentre oggi, in occasione della Giornata internazionale di lotta alla crisi e al carovita, l’Usb ha annunciato sit-in tutta Italia. «Saremo davanti alle maggiori aziende dell’energia e alle sedi dei loro maggiori azionisti – spiega una nota – a partire da Cassa Depositi e Prestiti».
L’impennata del costo delle bollette potrebbe, inoltre, arrivare presto all’attenzione della Procura di Roma, che già da mesi sta indagando sul rincaro del costo della benzina. Il Sindacato unitario di base depositerà negli uffici di piazzale Clodio una denuncia «contro tutte le condotte poste in essere dalle società che commerciano gas, energia elettrica e prodotti petroliferi ai danni della collettività, speculando sulle differenze tra quanto hanno pagato le materie prime e il prezzo al quale ce le stanno rivendendo».
Le proteste di questi giorni seguono la scia di quelle partite giorni fa; ad esempio a Torino, dove 200 persone hanno manifestato davanti alla sede dell’Iren per riconsegnare agli sportelli moduli di reclamo e autosospensione dei pagamenti; e ancora Milano dove sono scesi in piazza gli agricoltori.
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lunedì, 3 Ottobre 2022 - 08:17
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