(Aggiornamento) Ha aperto la porta di casa ai carabinieri l’uomo che da ieri si era barricato in casa con il figlio di quattro anni dopo un incontro protetto con l’assistente sociale. Prima di arrivare alla soluzione felice del caso, l’uomo ha avuto un lungo colloqui con il suo avvocato, poi il piccolo ha parlato con i carabinieri a telefono. Poco fa l’epilogo. Il bambino sta bene, l’uomo si è pentito del gesto. Il procuratore di Brescia, presente sul posto, ha dichiarato che sarà arrestato perché si è trattato di un sequestro.
***
E’ barricato da ore in casa con il figlio di quattro anni. Un padre separato di Roncadelle (Brescia) ieri sera durante un incontro protetto con il bambino ha strappato il piccolo dalle braccia di una assistente sociale, minacciandola con una pistola in apparenza vera. Poi ha raggiunto la sua abitazione e si è barricato in casa con il bambino.
Da ieri i carabinieri circondano la casa e presidiano la zona. Questa mattina hanno parlato al telefono con il bambino e si sono accertati che sta bene.
L’uomo ha precedenti per violenza domestica e dalla serata di ieri è in trattativa con i carabinieri per riconsegnare il minore. Il bambino sta bene.
L’uomo ai militari chiede tempo prima di aprire la porta e restituire il bambino che sta comunque bene, secondo quanto ricostruito dagli stessi carabinieri che da ieri sera hanno isolato l’intera area dove abita l’uomo.
A Roncadelle è arrivato anche il procuratore capo di Brescia Francesco Prete per seguire in prima persona questa delicata fase, con i carabinieri che stanno trattando con l’uomo per lasciare uscire il bambino. Secondo quanto ricostruito, già in passato il padre, separato, aveva aggredito l’ex moglie e l’avvocato della donna per questioni legate proprio al figlio.
Leggi anche:
– Offese con un post su Facebook le vittime dell’Heysel, insegnante napoletana condannata a lavori socialmente utili
– Ndrangheta, 36 arresti per traffico internazionale di droga: sequestrate 4 tonnellate di cocaina
– Minacce della camorra a giornalista, ci sono 3 indagati. In provincia di Napoli 10 professionisti della stampa sotto tutela
– Camorra, estorsori del clan Gionta bussavano anche al Savoia Calcio: 4 arresti
– Rubavano gasolio dai mezzi di raccolta rifiuti per poi rivenderlo, arrestati in sette
– Camorra flegrea, gambizzano esponente di clan rivale: arrestati 6 uomini dei Longobardi-Beneduce
giovedì, 6 Ottobre 2022 - 10:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA
