Garante detenuti arrestato, Ciambriello: «Sono sconvolto, ma ora non venga delegittimato nostro operato»

Samuele Ciambriello
Samuele Ciambriello

Il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, si dice «sconcertato e sconvolto per la notizia» dell’arresto di Pietro Ioia, garante dei detenuti di Napoli.

Ioia è stato arrestato con l’accusa di avere introdotto in carcere, sfruttando il suo ruolo di garante e la possibilità di avere colloqui coi detenuti, cellulari e droga in cambio di soldi.

«La notizia di stamattina mi ha lasciato attonito – spiega Ciambriello – Ho piena fiducia nella magistratura che, già dalle prossime ore, con gli interrogatori di garanzia sarà chiamata a valutare il quadro accusatorio. Spero che, in questa circostanza o nelle future fasi, Pietro Ioiariesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti. Intanto, la mia posizione non può che essere orientata verso la presunzione di innocenza».

«L’arresto del Garante di Napoli non deve delegittimare o sminuire l’operato di tutti noi Garanti, regionali, provinciali e comunali – sottolinea Ciambriello – il Garante è una figura istituzionale, che viene eletta o nominati dai rispettivi Consigli. Questo episodio non può e non deve compromettere il lavoro di chi, ogni giorno, si muove nella direzione di garanzia dei diritti dei detenuti. Garantire i diritti non equivale assolutamente a rendersi complici. Accanto alla correttezza individuale di ognuno è necessario mostrare anche una correttezza istituzionale, questo soprattutto per garantire una tutela più soddisfacente e, quindi, impedire che alle esigenze dei detenuti si risponda con l’illegalità».

martedì, 18 Ottobre 2022 - 15:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA