Hanno prestato soldi a interesse, imponendo tassi da capogiro. E tra le vittime minacciate affinché restituissero il denaro ricevuto (ovviamente lievitato da interesse) spunta anche un noto ex calciatore del Napoli.
Nove persone, ritenute legate al clan Baratto-Volpe attivo nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, sono state arrestate questa mattina nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli. Altri due indagati sono stati posti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
In calce all’ordinanza di custodia cautelare vi sono i reati, contestati a vario titolo, di usura, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché detenzione illegale di armi comuni da sparo, tutti aggravati dalla finalità di favorire il clan Baratto-Volpe, gruppo rientrante nella sfera di influenza e controllo della consorteria denominata “Alleanza di Secondigliano” o “il Sistema”.
Tra gli indagati figura un appartenente all’Arma dei Carabinieri: Giuseppe Bucolo è stato posto ai domiciliari, è accusato di corruzione per il compimento di un atto contrario ai doveri d’ufficio.
Nel corso delle indagini, inoltre, sono stati documentati ben 9 casi di usura, commessi in danno di esercenti attività imprenditoriali, a fronte dei quali gli indagati avrebbero applicato tassi di interesse variabili tra il 25% ed il 40%.
Misura cautelare in carcere:
Graziano Umberto
Scarca Michele
Volpe Alessandro
Volpe Angelo
Volpe Gennaro
Misura cautelare ai domiciliari
Baratto Mario
Bucolo Giuseppe (carabiniere)
Scala Gennaro
Trapanese Vittoria
Obbligo presentazione alla pg
Staiano Gaetano
Straiano Patrizio
martedì, 25 Ottobre 2022 - 08:44
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