Che fine faranno i 1500 navigator assunti con concorso per trovare lavoro ai percettori di reddito di cittadinanza? Da qualche giorni circolavano voci sulla nuova proroga del loro contratto di lavoro, ma a stretto giro è arrivata la smentita con una nota del ministero del Lavoro ora retto da Marina Calderone.
L’incarico dei navigator è scaduto due giorni fa, il 31 ottobre, e la grana – passata da Draghi a Meloni senza soluzione di continuità – riguarda la possibile utilizzazione di queste figure professionali almeno fino a fine dicembre 2022.
Di certo, il premier Meloni non può permettersi passi falsi dinanzi ai suoi elettori, considerata anche una campagna elettorale in cui ha ribadito più volte le proprie critiche al reddito di cittadinanza e la necessità di apportare quantomeno delle modifiche.
Se sul reddito di cittadinanza si dovranno attendere le risposte del Governo, sui navigator la risposta sembra univoca: le figure professionali a che hanno il compito di ricollocare nel mondo del lavoro i percettori del sussidio, non saranno prorogati.
Il ministero del Lavoro è intervenuto così: «I contratti non sono prorogabili, sul tema è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero»
Secondo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, così facendo il ministero del Lavoro ha mantenuto l’impegno preso dal governo Meloni. Anche se il problema del destino di questi lavoratori rimane, tanto che il ministero era stato sollecitato sulla questione anche dai sindacati con una lettera del 24 ottobre in cui si chiedeva al nuovo governo un incontro urgente.
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mercoledì, 2 Novembre 2022 - 09:09
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