Dal 1 gennaio 2023, il ministero della Giustizia è in grado di avviare la rilevazione dei dati relativi ai procedimenti giudiziari su uno dei più allarmanti fenomeni, quello della violenza contro le donne. L’obiettivo, realizzare costanti analisi statistiche, da pubblicare periodicamente per far emergere caratteristiche ed evoluzioni delle condotte criminali. Lo rende noto un comunicato del Ministero della Giustizia.
«Attraverso un intervento sui sistemi informativi dell’area penale, tutti gli uffici giudiziari italiani – spiega la nota – sono ora nelle condizioni di registrare dati importanti, come la relazione tra vittima e autore del reato, la fattispecie di reato commesso, le modalità utilizzate. Una specifica nota è stata diramata agli uffici, per illustrare le finalità dell’intervento e le modalità operative per l’inserimento dei dati da parte degli operatori giudiziari».
«Il Ministero intende promuovere la massima cura per la rilevazione delle informazioni utili a formulare le risposte più efficaci nella prospettiva della prevenzione dei reati e dell’innalzamento degli standard di tutela delle vittime. L’aggiornamento dei sistemi informativi degli uffici giudiziari – al fine di consentire un costante monitoraggio del fenomeno – dà attuazione agli obiettivi del tavolo tecnico istituito nell’ambito della collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’Istituto Nazionale di Statistica, per alimentare la banca dati sulla violenza di genere con i flussi informativi giudiziari», aggiunge il comunicato.
«L’analisi dei vari aspetti del fenomeno rappresenta uno dei principali strumenti di prevenzione, in linea con le indicazioni della Convenzione del Consiglio d’Europa e con le ultime norme in tema di rilevazioni statistiche sulla violenza di genere (legge n.53 del 5 maggio 2022)», conclude la nota.
martedì, 3 Gennaio 2023 - 08:00
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