Faida tra clan a Ponticelli, nuove accuse per i De Luca Bossa: ordinanza di custodia cautelare per il ras Marfella e altri 5


Un nuovo tassello si aggiunge alle inchiesta a carico dei clan di camorra attivi a Ponticelli, quartiere alla periferia est di Napoli. Sei persone, del clan De Luca Bossa, sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: il provvedimento ha spalancato le porte della prigione per tre persone, mentre altri tre indagati si sono visiti notificare l’atto in prigione dove sono già detenuti per altro.

I destinatari dell’ordinanza sono Christian Marfella, che compirà 29 anni il prossimo febbraio; Annamaria Amitrano, 41 anni; Luca Concilio, 39 anni; Alessandro Ferlotti, 31 anni da compiere a marzo; Ciro Flauto, 20 anni; Lorenzo Valenzano, 29 anni. Marfella, per inciso, è il figlio del boss di Pianura Giuseppe Marfella e della lady camorra del Lotto O di Ponticelli Teresa De Luca Bossa. Marfella è già detenuto per altro. Già nota alle cronache è Annamaria Amitrano, soprannominata ‘bambola di pezza’: la donna è la sorella del ras Domenico, ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco del clan De Luca Bossa. Nella guerra scoppiata tra i De Luca Bossa e i De Micco-De Martino, la donna si è vista incendiare la macchina come ritorsione. Luca Concilio è considerato un manovale del gruppo criminale, mesi fa è finito nei guai per violazione della legge in materia di stupefacenti. Nei guai per stupefacenti è finito anche Alessandro Ferlotti, molto vicino a Emmanuel De Luca Bossa.

Ai sei indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di stupefacenti e ricettazione, fatti tutti aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan De Luca Bossa. L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nello specifico, l’indagine – si legge in una nota stampa – «ha consentito di identificare mandante ed esecutori materiali dell’attentato dinamitardo perpetrato il 23.7.2022, in Ponticelli, in pregiudizio del clan De Micco-De Martino nel quale a seguito di un’esplosione causata da un ordigno posto all’interno di un veicolo, si verificava il danneggiamento delle vetrate di diverse abitazioni e il danneggiamento di 3 autovetture ivi parcheggiate; ricondurre al citato sodalizio la disponibilità di armi e dello stupefacente, oggetto di sequestro il 9 agosto 2022, in Ponticelli».

martedì, 17 Gennaio 2023 - 11:56
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