Napoli, polizia fissa in pronto soccorso al Pellegrini contro le aggressioni. Gli infermieri: «Era ora»

L'ospedale Pellegrini di Napoli
L'ospedale Pellegrini di Napoli

Dalle 14 di mercoledì prossimo primo marzo sarà operativo il drappello di Polizia all’interno dell’ospedale dei Pellegrini di Napoli. Un provvedimento atteso e reclamato più volte dagli operatori sanitari dopo le ripetute, l’ultima delle quali nella notte tra sabato e domenica scorsa, aggressioni a medici e infermieri che lavorano nel presidio sanitario.

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«E’ stato necessario un costante tiro incrociato attraverso le nostre denunce pubbliche nonché le istanze che i nostri coordinatori dei tre ospedali napoletani, interessati dall’iniziativa del Viminale annunciata a metà gennaio, avevano inviato ai rispettivi direttori sanitari», spiega Antonio De Palma, segretario nazionale del Nursing Up, sindacato degli infermieri.

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Ora, dunque, all’interno dell’area del pronto soccorso del presidio della Pignasecca, in prossimità della sala d’attesa e dell’area triage, «verrà finalmente ripristinata, a distanza di ben sei anni, la presenza fissa delle forze dell’ordine, a tutela di quei medici e quegli infermieri che da troppo tempo svolgono il loro delicato lavoro nell’angoscia e nella paura».

Ora, «non ci resta che confidare, che dopo il Vecchio Pellegrini, anche presso il Cardarelli e l’Ospedale del Mare vengano ripristinati i presidi permanenti delle forze dell’ordine, e che questo sia solo l’inizio di quell’intervento radicale in merito al quale hanno pubblicamente fornito solide rassicurazioni dal Ministero degli Interni, e che dovrà coinvolgere altri grandi ospedali italiani».

Per De Palma la presenza costante della polizia nei nosocomi è la sola risposta possibile a fronte dell’atteggiamento violento di taluni pazienti e parenti: «Fino a quando i parenti dei pazienti, nonché gli stessi malati, non comprenderanno che gli infermieri non rappresentano il capro espiatorio contro cui scatenare rabbia, stress e paura, solo la presenza degli uomini delle forze dell’ordine potrà consentire un pronto e risolutivo intervento, prima che accada il peggio, prima che una madre o un padre di famiglia subiscano calci, pugni, tentativi di strangolamento».

«La violenza fisica e verbale, in ogni luogo di lavoro, così come nelle strade e nelle case, più che mai contro chi lotta per difendere la nostra salute, va condannata ed arginata sul nascere – chiosa De Palma – e noi del Nursing Up continueremo a denunciare, senza fermarci mai, quanto accade nel desolante scenario degli ospedali italiani».

giovedì, 23 Febbraio 2023 - 13:40
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