Cadavere con corda al collo nel mare di Torre Annunziata, la pista dell’omicidio per un furto sbagliato


C’è una pista, uno scenario inquietante che con il passare delle ore sta prendendo forma. Il cadavere ripescato in mare a Torre Annunziata domenica scorsa potrebbe essere di un 46enne di Gragnano, ammazzato per aver commesso un furto ai danni della persona sbagliata.

La procura della Repubblica oplontina, guidata da Nunzio Fragliasso, ha aperto un fascicolo d’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio volontario.

Il cadavere, trovato da un pescatore nelle acque della spiaggia delle Sette Scogliere di Rovigliano, presentava una corda stretta al collo, quasi a voler provare a fare sparire il corpo nei fondali con l’ausilio di un masso, ma anche diverse ferite alla testa e alle braccia compatibili con una violenta colluttazione. Certezze sulle cause del decesso le darà l’autopsia, che non è stata ancora fissata.

Procura e carabinieri vogliono prima dare un volto e un nome alla vittima. Con buona probabilità il corpo dovrebbe essere di un 46enne di Gragnano del quale non si hanno più notizie. Questa persona ha alcuni precedenti penali alle spalle. I carabinieri si sono già recati in casa della potenziale vittima: l’appartamento era vuoto.

martedì, 28 Febbraio 2023 - 18:11
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