E’ vero la prima battaglia la vince la squadra di Pioli ma tra una settimana al Maradona ci sarà il secondo match. La squadra di Pioli vince 1-0, inserimento e goal del centrocampista Bennancer ma gli azzurri lottano fino al novantesimo minuto pur restando in dieci al settantesimo dopo l’espulsione di Anguissa e nei minuti finali mettono sotto i rossoneri sfiorando per ben due volte il pareggio prima con il capitano Di Lorenzo e poi con il subentrato Olivera.
Una atmosfera magica carica di emozioni e di passione quella appena trascorsa.
Un grande evento sportivo per il calcio italiano, due squadre che per novanta minuti hanno dato spettacolo deliziando gli ottantamila del San Siro e tutti i calciofili che hanno seguito l’attesissimo match in televisione.
Ad oggi abbiamo una certezza, quest’anno in finale della più importante competizione calcistica europea ci arriverà con molta probabilità una squadra italiana e questo deve essere motivo di orgoglio e di prestigio per l’intero movimento del calcio italiano.
Ed allora, visto il risultato dell’andata la compagine azzurra ha il dovere di provarci fino alla fine e noi tifosi napoletani dobbiamo alimentare questo sogno e sperare nel passaggio del turno, giocarci la semifinale e poi sognare fino alla finale di giugno ad Istanbul.
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Tra meno di una settimana ci attende il secondo tempo di una partita che si preannuncia colma di adrenalina in una atmosfera che sarà sportivamente infuocata e carica di emozioni per l’auspicato passaggio del turno.
Mai come in questo momento dobbiamo essere tutti uniti, ognuno avrà l’obbligo di fare la propria parte, occorre dare sostegno incondizionato a questi ragazzi che ci stanno regalando sin dall’inizio di questa stagione sportiva delle soddisfazioni ed emozioni indescrivibili.
A prescindere da quale sarà il risultato finale il popolo napoletano deve essere fiero di questa squadra e del poderoso percorso di crescita che ha avuto negli ultimi anni ed ancora una volta ieri sera ne ha dato l’ennesima dimostrazione.
La passione azzurra azzera le classi sociali ed è un qualcosa di indescrivibile per chi non è napoletano accomuna persone di ogni età, genere ed estrazione sociale che si nutrono ed alimentano di quella passione e senso di appartenenza desiderosi di vedere la squadra partenopea competere nell’olimpo del calcio.
Abbiamo affrontato il plurititolato e blasonato Milan in un quarto di finale di Champions senza alcun timore referenziale anzi per i primi 25 minuti di gioco abbiamo letteralmente dominato e se avessimo avuto un attaccante di ruolo e non avessimo trovato il portiere rossonero in serata di grazia si sarebbe potuto rientrare negli spogliatoi con un parziale decisamente diverso.
Il goal di Leao, le ripartenze del Milan e le giocate deliziose di Diaz, l’incessante tifo rossonero per l’intera partita non ci hanno intimorito ma anzi ci hanno dato consapevolezza dei nostri mezzi, delle nostre potenzialità, della nostra fame agonistica, della nostra mentalità e della convinzione di non essere secondi a nessuno.
Che dire! I primi novanta minuti li abbiamo giocati orfani di Osimhen, senza dubbio uno dei migliori attaccanti attualmente in circolazione, quel tipo di giocatore che sposta gli equilibri in campo e come si dice in gergo fa reparto da solo e come se non bastasse non abbiamo potuto schierare neanche l’altra punta di ruolo quello scugnizzo napoletano del Cholito anche lui fuori per infortunio.
I secondi novanta minuti nello stadio di casa li giocheremo senza avere a disposizione due pilastri indiscussi degli undici titolari, l’insuperabile Kim ed il gladiatore Anguissa ma con molta probabilità avremo il rientro del bomber Victor e sarà tutta un’altra partita tutt’altra storia.
Ma al di là delle polemiche arbitrali scaturite a fine gara abbiamo assistito ad una bellissima serata di sport animata da coreografie di pregevole e rara bellezza, ad una partita di calcio degno di questo nome ricca di agonismo e di elevata qualità messa in campo da questi straordinari giocatori.
Al riguardo merita una particolare annotazione una vera leggenda ed un grande uomo di sport che in passato ha fatto la storia del Milano un uomo con enormi valori sportivi parliamo di Clarence Seedorf il quale a fine gara ha parlato di un arbitraggio sciagurato ed a senso unico.
Per quello che si è visto in campo e per le occasioni create da entrambe le squadre probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato proprio un pareggio!
Ma va bene così, tra una settimana lo stadio Maradona farà capire alla compagine milanista la passione azzurra e cosa significa giocare a Fuorigrotta.
Per il ritorno abbiamo una unica certezza che tutto il popolo napoletano sarà il dodicesimo uomo in campo siamo certi che i supporter partenopei non sono inferiori a nessuno e lo dimostreranno sugli spalti con coreografie e cori degni di una competizione calcistica cosi importante.
Abbiamo il dovere di sperare nel passaggio del turno, una semifinale di Champions non capita tutti i giorni occorre organizzare al meglio il ritorno al Maradona e quella serata, dopo tante polemiche e strumentalizzazioni, potrà essere una buona occasione per tornare a remare tutti insieme nella stessa direzione e garantire da un lato il diritto a tifare e dall’altro il rispetto della legalità.
Sabato pomeriggio in campionato ci sarà la prova generale contro il Verona in cerca di punti per la lotta salvezza. Allo stadio ci saranno nuovamente le bandiere, i cori e gli striscioni per far sentire il sostegno agli azzurri per la rincorsa al tanto desiderato scudetto atteso da ben trentatré anni.
Martedì prossimo noi tutti speriamo nuovamente di vedere uno stadio gremito, con entrambe le curve a tifare e sostenere i propri beniamini. Dopo le coreografie del popolo rossonero, i napoletani non possono e non devono essere da meno occorre colorare lo stadio d’azzurro con bandiere, striscioni e cori all’altezza della competizione europea.
È ancora una partita apertissima, tutta da giocare, tutta da vivere per continuare a sognare ed emozionarci nelle magiche serate europee.
Forza Napoli abbiamo un sogno nel cuore e tu non devi mollare…
venerdì, 14 Aprile 2023 - 11:07
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