Ucciso a Mergellina, nuovo video sulla fuga dell’indagato dagli chalet: prelavato da 2 ragazze in auto

di maga

Un altro video, sequenze che si aggiungono alla drammatica storia dell’omicidio di Francesco Pio Maimone finora ricostruita, nella sua fase clou, grazie alla testimonianza di persone amiche dell’assassino.

La procura di Napoli (pm Antonella Fratello e Claudio Onorati) lo ha depositato all’udienza di Riesame che si è conclusa con la conferma delle accuse e del carcere per l’indagato Francesco Pio Valda, il 19enne del quartiere Barra che nella notte tra il 19 e il 20 marzo ha sparato nel mucchio durante una lite per una sporcata e ha ucciso, involontariamente, il 18enne Francesco Pio Maimone, che stava consumando noccioline con gli amici.

Tutte le notizie dell’inchiesta sull’omicidio agli chalet di Mergellina

Le immagini riprendono Valda mentre scappa dalla scena del crimine, lo spazio antistante uno chalet a Mergellina: il giovane si tiene una mano sul fianco, perché – è il sospetto degli inquirenti – sta nascondendo la pistola usata per aprire il fuoco. Valda si allontana a piedi con due amici verso la chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina, quindi i due amici se ne vanno e Valda resta solo. Poco dopo sopraggiunge una vettura con due ragazze a bordo, la passeggera scende e prende in consegna ciò che Valda stava nascondendo quindi risale in auto e si siede sul sedile posteriore, mentre Valda occupa il sedile davanti riservato al passeggero. La macchina va via. La procura ha anche identificato quelle ragazze: alla guida della vettura c’era la sorella di Valda, mentre l’altra ragazza è una cugina. Nessuna delle due, essendo parenti strette dell’indagato, può essere accusata di favoreggiamento (la contestazione, per legge, può riguardare persone non del nucleo familiare).

Ad oggi la pistola che ha ucciso Francesco Pio Maimone non è stata trovata. Così come sparite le famose scarpe da mille euro che Valda indossava quella notte e che hanno acceso l’assurda discussione poi degenerata in tragedia. Valda era in compagnia di amici davanti agli chalet, quando è sopraggiunto un piccolo gruppetto di ragazzi del rione Traiano. Uno di questi ha pestato, per sbaglio, un piede a Valda, il quale si è lamentato della circostanza invitando l’altro a fare più attenzione e sottolinenando il valore della scarpa.

A quel punto l’altro ha risposto a tono e da qui si è innescata una discussione nel corso della quale Valda, a dire di suoi amici e di uno zio, ha estratto la pistola e ha sparato nel mucchio. Uno dei proiettili ha raggiunto il giovanissimo Francesco Pio Maimone, che se ne stava seduto tranquillo a un tavolino insieme a due amici. Il proiettile ha colpito Maimone al torace, perforandogli i polmoni: per il 18enne non c’è stato scampo. Valda risponde di omicidio volontario, con le aggravati dell’uso di un’arma illegalmente detenuta e della matrice camorristica: questo rosario di contestazioni ha retto in pieno dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame di Napoli.

sabato, 15 Aprile 2023 - 11:14
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