Terremoto giudiziario a Melito di Napoli, il prefetto scioglie il Comune subito dopo le dimissioni di 14 consiglieri


Dopo le dimissioni di massa, arriva lo scioglimento del prefetto. A Melito di Napoli, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba ha sospeso il consiglio comunale e nominato Commissario prefettizio il Prefetto Francesco Antonio Cappetta, incaricandolo della provvisoria gestione dell’Ente e avviando, nel contempo, la procedura di scioglimento dell’organo consiliare.

L’atto segue le dimissioni dalla carica di 14 consiglieri su 24. A dimettersi è stato anche il sindaco, Luciano Mottola, arrestato 5 giorni fa, nell’ambito di un’inchiesta della Dda partenopea. Il 18 aprile il Comune dell’hinterland napoletano è stato scosso da un terremoto giudiziario. La Dia di Napoli ha eseguito 18 misure cautelari.

Oltre a Mottola, eletto nel 2021 alla guida di una coalizione di 10 liste comprendenti Fratelli d’Italia, tra gli indagati raggiunti dal provvedimento anche il presidente del consiglio comunale Rocco Marrone, altri due consiglieri comunali e Vincenzo Marrone, coordinatore per Melito dell’azienda incaricata del servizio di igiene urbana e padre di Nunzio Marrone che era candidato a sindaco ma non riuscì ad arrivare al ballottaggio (è entrato in Assise come consigliere comunale).

Il sindaco, accusato di voto di scambio elettorale politico mafioso, ha rassegnato le dimissioni con una lettera scritta a penna dal carcere. «Io sottoscritto Luciano Mottola – ha scritto – mi dichiaro estraneo alle accuse contenute nell’ordinanza di custodia, rassegno le dimissioni irrevocabili dalla carica di sindaco, per tutelare l’Ente e difendermi libero da ogni condizionamento». Secondo le indagini, l’ex primo cittadino, 38 anni, avrebbe vinto le elezioni grazie all’appoggio del clan Amato-Pagano.

sabato, 22 Aprile 2023 - 21:10
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