Detenuto suicida nel carcere di Torino, condannati 3 agenti della Penitenziaria: guardavano la tv, cella non sorvegliata


Il suicidio del detenuto Roberto Del Gaudio poteva essere evitato: agli agenti della Polizia penitenziaria che erano di turno in quei drammatici minuti avrebbero avuto la possibilità di accorgersi di ciò che stava accadendo e di intervenire. Se invece non mossero un dito, è perché erano distratti: erano impegnati a guardare la tv.

La tesi della procura sulla morte del 65enne, avvenuta il 10 novembre del 2019 nel carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino, si è trasformata in sentenza. Il giudice monocratico del Tribunale di Torino ha condannato tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel penitenziario torinese.

Due degli imputati, accusati di omicidio colposo, sono stati condannati a 8 mesi di reclusione, il terzo, accusato di omicidio colposo e falso, a 9 mesi. Il pm aveva chiesto 12 e 14 mesi di reclusione.

Del Gaudio era finito in carcere il 18 agosto. Uccise la moglie Brigida De Maio colpendola una trentina di volte al petto con una sgorbia da falegname nella loro abitazione a Torino. Era considerato un detenuto ‘a rischio suicidario’, motivo per cui era sottoposto a cure psichiatriche ed era soggetto a un regime di stretta sorveglianza. La sua cella era costantemente monitorata da una telecamera. Il 10 novembre 2019 l’uomo creò un cappio con i pantaloni del pigiama e si impiccò. Gli agenti sono finiti sotto accusa per omessa vigilanza, quella sera non avrebbero tenuto sotto controllo il detenuto a rischio perché distratti dalla visione di una partita di calcio alla tv.

La difesa degli imputati ha sempre sostenuto che uno che dei monitor di sorveglianza era rotto e quindi la distrazione non era imputabile agli agenti, i quali – per via del guasto – non furono nelle condizioni di vedere cosa stava accadendo. Ma per la procura quest’episodio non sarebbe vero: il monitor sarebbe stato danneggiato volutamente dagli stessi imputati per giustificare il ritardo nei soccorsi.

giovedì, 27 Aprile 2023 - 08:00
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