Nell’universo ultras del Napoli non risultano legami con la camorra. Non sono riscontrati neanche legami con la politica. L”analisi del tifo napoletano si trova nell’ordinanza cautelare, firmata dal gip Federica Colucci del tribunale di Napoli, eseguita oggi con l’arresto di sei ultrà (due in carcere e sei ai domiciliari). Il provvedimento messo in atto dalla Digos di Napoli guidata dal primo dirigente Antonio Bocelli, coordinata dal pm Francesco De Falco e dal procuratore aggiunto Sergio Amato della procura partenopea – riguarda le aggressioni subite dai tifosi olandesi dell’Ajax l’11 ottobre scorso, alla vigilia del match di Champions.
Le informative della Digos, allegate all’ordinanza, sottolineano che «si contraddistinguono da tempo gli ‘ultras’ partenopei, additati ormai come tra i più pericolosi gruppi organizzati nel panorama nazionale ed internazionale, fortemente inclini alla violenza e agli scontri di piazza». La tifoseria napoletana risulta «suddivisa in due principali
gruppi: quelli che si caratterizzano per la sostanziale correttezza di comportamento, perlopiù sedenti nei settori Distinti/Tribuna ed i gruppi ultras, sedenti in Curva A e in Curva B, predisposti alle turbative di piazza, alle aggressioni verso le altre tifoserie e le FF.OO».
All’interno delle curve «esistono ulteriori distinzioni tra gli stessi ultras, che utilizzano sigle e simboli diversi per identificare la loro appartenenza (9 in curva A e 6 in curva B) e occupano all’interno del settore della curva sempre la stessa posizione». Identiche però le caratteristiche strutturali delle varie frange: «Media consistenza numerica, mancanza di sedi sociali, aderenti identificabili per lo più in giovani provenienti da zone periferiche e/o degradate, molti dei quali con precedenti penali generici o specifici, cui si sommano le cd. ‘seconde e terze linee’». Solo per alcuni gruppi la partita «rappresenta esclusivamente l’occasione per porre in essere, in modo sistematico, aggressioni programmate e pianificate contro le tifoserie avversarie» e le forze dell’ordine. Si registra una assoluta «intransigenza nei confronti della normativa» sulla tessera del tifoso. Ciò nonostante alcuni gruppi della Curva A «hanno, invece, aderito alla fidelizzazione con la società, partecipando di fatto alle trasferte in campo nazionale».
Su un punto c’è uniformità: «Tutta la tifoseria ultras partenopea, ancora oggi, non è interessata significativamente al fenomeno della ‘politicizzazione’ del tifo, sebbene si registri la presenza nelle curve di singoli militanti di movimenti politici di destra e di sinistra».
Peraltro, ogni gruppo «ha una sua collocazione geografica ben definita nell’ambito del territorio metropolitano» e ciascuno di essi «aggrega un numero di sostenitori generalmente dimoranti negli stessi quartieri». In diversi casi, i «quartieri da cui prendono le mosse i suddetti sodalizi organizzati sono aree, talvolta di periferia, denotate da un elevato degrado sociale e da una densità criminale di notevole spessore, per cui può accadere che qualche esponente della tifoseria partenopea abbia collegamenti con clan metropolitani». Tuttavia, «attualmente, seppure qualche tifoso napoletano può essere collegato alla malavita locale, non ci sono riscontri tali da poter affermare che le dinamiche criminali cittadine si ripetano o ripercuotano nello stadio Diego Armando Maradona».
La conclusione degli investigatori: «Non ci sono dubbi, oramai, che il preciso scopo delle iniziative violente poste in essere dagli ultras è quello di generare turbative per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nonché di esercitare pressioni nei confronti della Società Sportiva Calcio Napoli e della sua dirigenza, minacciando il compimento di illeciti all’interno ed all’esterno dello Stadio con il solo fine di incidere sulle politiche
decisionali della Società, come accaduto durante i pregressi campionati nel periodo pre-covid, accendendo diversi artifizi pirotecnici all’interno delle curve durante le competizioni».
LA MAPPA DEL TIFO NAPOLETANO REDATTA DALLA QUESTURA
CURVA A
- MASTIFFS: Il gruppo è composto da circa 130/140 soggetti. La maggioranza di essi proviene dalla zona dei decumani (compresa Forcella), Piazza Garibaldi, Corso Garibaldi, Piazza Nazionale, Via Costantinopoli, Museo. Anche questo gruppo ha esposto sino all’adozione della nuova normativa relativa ai reati da stadio, lo striscione nella Curva A, anello superiore, posizione centrale, mentre il loro simbolo è l’omonimo cane. In trasferta il gruppo aggrega circa 80/90 persone. Non ha una sede fissa, anche se usualmente si aggrega nei pressi di Piazza Bellini. E’ tra i contesti ultras maggiormente rappresentativi del panorama locale, a cui fanno riferimento i restanti gruppi satellite. – Fidelizzati (cioè aderenti alla Fidelity Card/Tessera del tifoso)
- VECCHI LIONS: Gruppo composto da circa 100 tifosi, soliti posizionarsi nell’anello superiore della Curva A, all’altezza dell’ultimo boccaporto centrale. Gli aderenti provengono da varie aree di Napoli e provincia, in particolare dalla Torretta, Via Riviera di Chiaia, Piazza Sannazzaro, Via Caravaggio, Posillipo e dai comuni di S.Giorgio a Cremano e Portici. Per le trasferte aggrega circa 25/30 persone. Si riunisce in P.zza Sannazzaro, attesa la mancanza di una propria sede. – Non Fidelizzati
- RIONE SANITA’: Gruppo composto da circa 150 tifosi, che si colloca nell’anello superiore della Curva A tra i vomitori 18 e 19, balaustra centrale. Gli appartenenti provengono da varie zone di Napoli, ma soprattutto dal rione Sanità. Per le trasferte aggrega circa 100 persone. Non ha un luogo di abituale ritrovo – Fidelizzati
- BRIGATA CAROLINA: Gruppo tra i più facinorosi ed intransigenti, è composto per la maggioranza da giovani provenienti dai Quartieri Spagnoli, dalla zona di Piazza Dante e da Materdei. Occupa l’anello superiore della curva A, zona centrale confinante con il settore ospiti. La consistenza numerica è quantificabile in 60/70 persone circa, di età compresa tra i 18 e 40 anni. Non ha una sede fissa. In trasferta il gruppo aggrega circa 30 persone. -Fidelizzati
- MASSERIA: Gruppo ultras tra i più facinorosi ed intransigenti, è composto, per la maggioranza, da giovani provenienti dai quartieri di Secondigliano, Scampia e “Masseria” Cardone. Gruppo tra i più antichi del panorama ultras, occupa l’anello superiore della curva A, in zona centrale sulla balaustra leggermente spostato a sinistra. La consistenza numerica è quantificabile in 80/100 persone circa, di età compresa tra i 18 e 40 anni. Non ha una sede fissa. In trasferta il gruppo aggrega circa 40 persone. -Fidelizzati
- RAGAZZI DI FUORIGROTTA: Gruppo ultras tra i più facinorosi ed intransigenti, è composto, per la maggioranza, da giovani provenienti dai quartieri di Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. Occupa l’anello superiore della curva A, zona centrale – lato tribuna. La consistenza numerica è di 50/60 persone circa, di età compresa tra i 18 e 40 anni. Non ha una sede fissa. In trasferta il gruppo aggrega circa 20 persone. -Non Fidelizzati
- SPIRITO LIBERO: Gruppo composto da circa 50 tifosi che si colloca nell’anello superiore della Curva A, balaustra centrale, alla destra del gruppo Mastiffs. Gli aderenti provengono da varie zone di Napoli, ma soprattutto dal centro cittadino. Per le trasferte aggrega circa 30/40 persone. Generalmente si radunano in piazza Bovio di fronte allo stabile della Camera del Commercio. -Fidelizzati
- NUOVA GUARDIA: Gruppo composto da circa 60 tifosi che si colloca nell’anello superiore della Curva A, tra i vomitori 18 e 19, accanto al gruppo ultras denominato Rione Sanità. Gli appartenenti provengono da varie zone di Napoli, ma soprattutto dal rione Materdei. Per le trasferte aggrega circa 30 persone. Non ha una sede fissa anche se è solito radunarsi nei pressi di Piazza Canneto. -Fidelizzati
- BARONE: Gruppo composto da circa 50 tifosi. Nato dalle ceneri del vecchio gruppo ultras denominato “Blue Lions”. Prende il nome da un suo capo storico, Eduardo Palomba detto “’0 Barone”, morto nel dicembre 2016. Il gruppo si colloca nell’anello superiore della Curva A, confinante con il settore ospiti. Gli appartenenti provengono da varie zone di Napoli. In trasferta il gruppo aggrega circa 20 persone. Allo stato non risulta un vero e proprio leader -Fidelizzati
CURVA B
- FEDAYN: Gruppo composto da 100-120 persone circa, che si posizionano nel settore Curva B anello superiore, in prossimità della Tribuna Laterale Sett. B. In trasferta, nelle sfide internazionali, il gruppo aggrega circa 70 persone, che sono solite ritrovarsi nella zona di Piazza Ottocalli. Gli aderenti provengono da varie zone di Napoli, in particolare da Calata S.Marco, Piazza G.B. Vico, Vomero e dalla citata Piazza Ottocalli. I Fedayn, coerentemente con il loro “purismo” ultras (accanto al nome del gruppo si rileva sempre l’acronimo “E.A.M. 79” – estranei alla massa) non disdegnano l’attuazione di azioni violente, soprattutto nei confronti delle tifoserie rivali. – Non Fidelizzati
- SECCO VIVE (ex “MASSERIA”): Sodalizio ultras composto, per la maggioranza, da giovani provenienti dalle zone di Secondigliano, Quarto, Casavatore, Casoria e Casalnuovo. Di bassa estrazione sociale, gli aderenti al sodalizio occupano l’anello superiore della curva B – lato distinti – e non hanno particolari rapporti di “frequentazione” con altri gruppi ultras del Napoli. La consistenza numerica è quantificabile in 80/100 persone, mentre in trasferta si aggregano circa 40/50 tifosi che sono soliti ritrovarsi al Corso Secondigliano (altezza del quadrivio di Arzano/Asse Mediano). Gli appartenenti si sono evidenziati negli ultimi anni come ultras tra i più facinorosi, rendendosi responsabili di reiterate violenze. Non hanno un sede fisica. – Non Fidelizzati
- ULTRAS 72: Sodalizio ultras composto, per la maggioranza, da giovani provenienti dalle zone della provincia nord napoletana (Acerra — Afragola – Frattamaggiore) e dall’area cittadina che copre i quartieri di Capodimonte Materdei e Soccavo. Occupa l’anello superiore della curva B lato centrale ed ha rapporti di “frequentazione” con altri gruppi ultras partenopei. La consistenza numerica è quantificabile in 150/200 persone, mentre in trasferta si aggregano circa 100) tifosi. – Fidelizzati
- AREA NORD: gli appartenenti a tale sodalizio non hanno una sede fissa e di norma si riuniscono nella zona periferica a nord di questo capoluogo. Nello stadio sono posizionati nell’area superiore della curva B, tra i boccaporti contraddistinti dai numeri 4 e 6. Il loro atteggiamento è violento verso le altre tifoserie; non avendo essi aderito alla tessera del tifoso, partecipano esclusivamente alle trasferte estere. -Non Fidelizzati.
- SUD: Sodalizio ultras aperto al dialogo con le FF.OO., è composto, per la maggioranza, da giovani provenienti dalle zone di S. Giovanni-Barra, che nello stadio occupano l’anello superiore della curva B lato tribuna. La consistenza numerica è quantificabile in 50/60 persone circa, di età compresa tra i18 e 40 anni. Non hanno una sede fissa ma per le riunioni sono soliti incontrarsi nel predetto quartiere. In trasferta il gruppo aggrega circa 20 persone. – Non Fidelizzati
- FOSSATO FLEGREO: Annovera circa 60/80 simpatizzanti, provenienti prevalentemente dalle zone del Rione Traiano e Soccavo. Si tratta di giovani tra i 18/30 anni, molti dei quali con precedenti penali. Espongono lo striscione identificativo nel settore curva B, anello superiore lato distinti. Non avendo una propria sede, si radunano nei pressi di quella degti ULTRAS 72, in Via Porcelli (zona Loggetta). In trasferta il gruppo aggrega circa 20/30 persone. – Non Fidelizzati
ULTERIORI GRUPPI ULTRAS
- N.I.S.S: tra i più facinorosi ed intransigenti, non disposto assolutamente al dialogo con le FF.00, è composto per la maggior parte da giovani provenienti dal quartiere di Pianura. Nato dallo scioglimento del gruppo “Teste Matte”, il sodalizio è composto da 30 persone circa, di età compresa tra i 18 e 45 anni, che non frequentano lo stadio Diego Armando Maradona, tuttavia seguono la squadra nelle trasferte internazionali. Non ha una sede fisica. — Non Fidelizzati
giovedì, 25 Maggio 2023 - 22:18
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