Poliziotta uccisa con 3 colpi di pistola alla testa, le ha sparato un collega che si è suicidato: choc a Roma

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La poliziotta Pierpaola Romano ammazzata nell'androne di casa sua a Roma

L’ha aspettata sotto casa, le ha sparato alla testa e poi con la stessa pistola si è tolto la vita. Omicidio-suicidio a Roma. E, ancora una volta, la vittima di violenza è una donna.

La storia arriva a poche ore di distanza dalla svolta dolorosa dell’indagine sulla scomparsa di Giulia Tramontano, la 29enne di Sant’Antimo (nel Napoletano) incinta al settimo mese ammazzata a Senago (in provincia di Milano) dal compagno Alessandro Impagnatiello.

Pierpaola Romano, 58 anni e poliziotto in servizio all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati, è stata ammazzata oggi da un collega, Massimiliano Carpineti.

Pierpaola, nata a Marzano Appio in provincia di Caserta, ma da 20 anni residente a Roma, è stata sorpresa mentre si trovava nell’androne del palazzo dove viveva, in via Rosario Nicolò, in zona Torraccia. Era sposata con un collega, Adalberto Montanaro, un poliziotto in servizio al commissariato Sant’Ippolito, con il quale aveva un figlio di 22 anni.

A spararle, servendosi della pistola d’ordinanza, è stato Massimiliano Carpineti, in servizio all’ispettorato della Camera. L’uomo, secondo quanto emerso, ha puntato alla testa, non lasciando scampo alla donna. Dopo avere sparato a Pierpaola, Carpineti – che viveva a Cisterna di Latina ma aveva un alloggio a Rona – è salito in macchina e si è allontanato. E’ stato ritrovato senza vita all’interno di una Chevrolet bianca in un parco in via Nino Tamassia, 300 metri più avanti rispetto all’abitazione dove è stata uccisa la donna.

giovedì, 1 Giugno 2023 - 17:14
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