Negli ambienti dell’avvocatura e di certe forze politiche, nessuno lo dice apertamente ma il sentimento di rivalsa per la ‘disgrazia’ toccata al ‘nemico’ è palpabile e viene fuori dai post, seppur composti, che in queste ore dilagano sui social. Piercamillo Davigo il fustigatore, il magistrato per il quale non esistono errori giudiziari ma solo colpevoli che l’hanno fatta franca, è stato condannato a un anno e 3 mesi per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione alla gestione di alcuni verbali, segretati, dell’avvocato Piero Amara circa l’esistenza (poi smentita) della cosiddetta ‘loggia Ungheria’.
Un esito che ha il sapore della rivincita per gli avvocati, i quali, in maniera elegante, hanno colto l’occasione per dare una lezione di diritto al magistrato e per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «La condanna del dottor Piercamillo Davigo non scalfisce minimamente, per noi garantisti e liberali, la presunzione di non colpevolezza che, per fortuna sua e di tutti noi, continua ad assistere l’ex pm di Mani Pulite – scrive in una nota l’Unione delle camere penali – Il dottor Davigo sarà ora finalmente in condizione di comprende fino in fondo – ad occhio e croce per la prima volta nella sua vita – la funzione fondamentale, inderogabile ed incoercibile del diritto di impugnazione delle sentenze di condanna, diritto che egli ha invece sempre fieramente considerato e propagandato come del tutto eccezionale e residuale, giacché altrimenti causa della paralisi della nostra giustizia. Infine, un augurio da noi penalisti italiani, sincero, non sarcastico ed autenticamente rispettoso della persona: di incontrare giudici di appello ed eventualmente di Cassazione che abbiano una idea della ammissibilità dei ricorsi radicalmente diversa da quella notoriamente praticata dal dottor Davigo nei lunghi anni della sua esperienza di giudice di appello prima e di Cassazione poi».
Non la manda a dire Matteo Renzi: «L’ex giudice Piercamillo Davigo è stato condannato in primo grado a un anno e tre mesi. Non so se continuerà a fare la morale agli altri su La7 in vari talk-show. La sua condanna non mi farà diventare giustizialista ma spero almeno che smetta di esserlo lui».
Mette il dito nella piaga Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: «Considero realmente il dottor Davigo innocente ai sensi dell’articolo 27 della Costituzione, ma chiedo e gli chiedo se, in caso di assoluzione nei gradi successivi, anche lui sara’ un colpevole che l’ha fatta franca. Non ho acredine verso Davigo e gli auguro realmente di essere assolto ma quelle parole che pronunciò, da magistrato e membro del Consiglio superiore della magistratura, fanno ancora accapponare la pelle».
martedì, 20 Giugno 2023 - 22:52
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