«A Napoli debole coscienza civica, classe politica inadeguata ed elite indifferente»: Cardillo presenta il suo libro


«Una debole coscienza civica, la mancanza di un’élite cittadina promotrice di sviluppo e modernizzazione, inadeguatezza della classe politica. Ecco perché a Napoli manca un un vero piano strategico». Sono le parole di Enrico Cardillo, direttore Stoà, in occasione della presentazione del suo libro “Napoli la città sospesa’ avvenuta ieri sera al Teatro San Carlo di Napoli. Il libro affronta le vicende amministrative, economiche, territoriali ed elettorali della città partenopea, dai tempi di Achille Lauro al sindaco Gaetano Manfredi. «Partiti, istituzioni, corpi sociali sono corresponsabili di questo ritardo, anche per aver dissipato ingenti risorse destinate alla città. Viviamo uno status di “città sospesa” – ha detto – nonostante oggi l’onda mediatica spinga forte il brand “Napoli” a livello nazionale e internazionale. Su questo dobbiamo interrogarci».

Antimo Manzo, storico dirigente Cgil con ruoli di primo piano nelle amministrazioni napoletane e coautore, ha aggiunto: «Dal dopoguerra ad oggi, abbiamo evidenziato la volontà di cambiamento dei napoletani che si è manifestata con l’alternarsi di tante e diverse forme politiche di governo. Ma i risultati sono stati sempre deludenti. Da qui la domanda: è possibile fermare la decadenza?».

Per il sindaco Manfredi: «Napoli è una città sospesa, di grandi fiammate e grandi delusioni. Questo ha creato disaffezione dei cittadini, fatalismo e una reputazione della città che fatica ad attrarre investimenti. Spesso ci sentiamo speciali, ma anche qui amministrare significa avere un’organizzazione. Stiamo lavorando per creare una struttura amministrativa che riesca a governare i processi di quotidianità e prospettiva. Dobbiamo creare opportunità e attrarre capitale umano e investimenti: così possiamo dare la spinta per la trasformazione della città. Lavoriamo insieme».

Il dibattito, insieme agli autori, ha coinvolto Federica Brancaccio (Presidente Ance), Enzo d’Errico (direttore Corriere del Mezzogiorno), Paolo Macry (professore emerito di Storia contemporanea all’Università Federico II), Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli) e Paolo Scudieri (amministratore delegato del Gruppo Adler Pelzer).

martedì, 4 Luglio 2023 - 11:11
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