Venere degli stracci in fiamme, adesso si discute di sicurezza. Bassolino: «Disastro annunciato, assurdo zero vigilanza»


Un indagato per il rogo c’è già. Con indagini lampo, la Polizia ha individuato in un senza fissa dimora il responsabile dell’incendio che stamattina ha distrutto la ‘Venere degli stracci’ dell’artista Michelangelo Pistoletto. Si svuota così la pista e il timore che i responsabili del raid in piazza Municipio a Napoli potessero essere minorenni, magari coinvolti per onorare una nuova folle ‘gara social’ di cui ha fatto menzione in mattinata il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

E, allora, se stavolta la devianza minorile non c’entra, quanto accaduto a Napoli intorno alle 5.30 del mattino lascia aperta una questione toccata già in giornata dall’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino e dal magistrato Catello Maresca, entrambi consiglieri d’opposizione. «Grandi sono la tristezza e il dolore per l’incendio della Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto. Viene da piangere. È purtroppo un disastro annunciato», ha scritto Bassolino. «È infatti davvero assurdo che non si fossero progettati e realizzati i necessari sistemi di protezione e vigilanza di un’opera d’arte in uno spazio pubblico», ha sottolineato.

Anche Maresca ha posto l’accento sulla questione sicurezza. «E’ purtroppo necessario rimarcare che sul fronte della sicurezza la città di Napoli è un fallimento totale. Non ci sono i benché minimi controlli, non sono state istallate telecamere, ne’ individuati presidi di polizia fissi o mobili nei punti strategici della città. È dal primo intervento in consiglio comunale che auspichiamo un piano speciale per Napoli. Il periodo del negazionismo a tutti i costi è finito. Dobbiamo prendere coscienza della gravità della situazione ed intervenire subito. Ma ci vuole competenza e serve strategia, tutte cose che fino ad oggi sono mancate. Napoli oggi è ferita al cuore e bisogna intervenire subito», ha detto Maresca.

Ammette che vi è una questione sicurezza da affrontare anche il consigliere comunale Nino Simeone, Coordinatore regionale del PSDI e Presidente della Commissione infrastrutture e protezione civile del Consiglio comunale di Napoli: «Bisogna intervenire concretamente, invitando il Governo, con il Ministro degli Interni ed il Prefetto, tutti gli organi istituzionali che si occupano di sicurezza e ordine pubblico, per mettere in atto, unitamente al Sindaco, provvedimenti concreti ed immediati. È necessario attivare un sistema di videosorveglianza di tutte le aree pubbliche cittadine, anche in periferia, perché questo disdicevole episodio ha minato profondamente il rapporto di fiducia dei cittadini nei confronti di quanti sono delegati a garantire la nostra sicurezza, pur riconoscendone le competenze e gli sforzi messi in campo. Per non parlare, inoltre, del pesante danno all’immagine che la nostra città ha subìto, a livello internazionale».

mercoledì, 12 Luglio 2023 - 20:38
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