Palazzo crollato a Torre del Greco, l’urlo dei residenti: «Disastro annunciato». E spunta un’ordinanza del 2013

Il palazzo crollato a Torre del Greco

In quella palazzina al civico 61 al Corso Umberto I di Torre del Greco che da ieri a mezzogiorno non c’è più ci sarebbero dovute essere 24 persone. A tanto ammontava il numero di quanti abitavano nello stabile crollato come un castello di sabbia.

Per fortuna, complice la giornata di domenica, erano tutte al mare. Tutte tranne la 20enne Francesca Pia, che dormiva. E’ stata estratta viva dalla macerie, le stesse che hanno sommerso altri due uomini pure tratti in salvo.

Si grida al miracolo nel comune della fascia vesuviana in provincia di Napoli. Ma si grida anche al disastro annunciato. In queste strade c’è chi urla con la rabbia lo stato di pericolo in cui versava la palazzina. «Crollava a pezzi», dicono. E spunta pure un ordinanza sindacale del 2013 che imponeva dei lavori per via – pare – di infiltrazioni d’acqua.

Adesso sarà la procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, a stabilire se ci sono responsabilità nel crollo, se esso poteva essere evitato. Determinante sarà la relazione sulle cause del crollo che dovrà essere consegnata dai vigili del fuoco: non sarà un lavoro veloce, ci vorrà tempo. E in questo tempo i carabinieri procederanno all’acquisizione di tutta la documentazione necessaria a capire se quel palazzo è stato oggetto di interventi di manutenzione, se effettivamente vi erano intimazioni a mettere in sicurezza lo stabile. Si provvederà, ancora, ad ascoltare l’amministratore di condominio e gli stessi condomini scampati miracolosamente alla morte. Per ora i magistrati hanno aperto un fascicolo per crollo colposo senza individuare indagati.

In Comune, invece, ci si sta attivando per trovare una sistemazione per tutti gli sfollati. Le 24 persone che abitavano nella palazzina crollata hanno perso tutto e la situazione per loro è più drammatica. Potrebbe, invece, essere solo temporaneo l’allontanamento delle persone che abitano nei palazzi adiacenti a quello venuto giù: i vigili del fuoco devono valutare se è stata compromessa la staticità delle palazzine, prima di consentire il rientro nelle case. Complessivamente sono 83 le persone alle quali il Comune ha dovuto trovare un alloggio di emergenza a seguito degli sgomberi. Sono quasi una quindicina gli immobili per i quali i vigili del fuoco hanno chiesto, di concerto con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, lo sgombero cautelativo. Il Comune, presso il quale sono in corso incontri nell’ambito delle attività del centro operativo allestito da ieri a palazzo Baronale, sta valutando soluzioni per garantire assistenza comune a tutti gli sfollati, per i quali si sta ancora procedendo ad un ulteriore censimento.

lunedì, 17 Luglio 2023 - 13:11
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