Strage sulle strade, stretta del governo: patente ritirata a chi guida drogato e alcolock per bloccare il motore ai bevitori

Incidente

Le vittime della strada sono in aumento, e il governo vara la stretta sui trasgressori al cds. Nel ddl approvato ieri dal consiglio dei ministri, è prevista una serie di norme, guardando anche all’impennata di morti per incidenti: 3.159 lo scorso anno, secondo i dati ufficiali Aci-Istat, in crescita di quasi del 10% rispetto al 2021, con la ripresa degli spostamenti dopo la pandemia. E allora, ecco il disegno di legge col divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti e l’obbligo per chi è stato colto a guidare in stato di ebrezza di installare il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.

Si tratta di un dispositivo connesso al sistema di avviamento dell’auto capace di registrare il tasso alcolemico del guidatore soffiandoci dentro. Se rileverà l’assenza totale di alcol nel conducente, allora l’automobile potrà essere avviata. In caso contrario, la vettura non potrà partire. La procedura va ripetuta ad ogni accensione del veicolo. L’Alcolock può essere impostato su un determinato tasso alcolemico e, nel caso di persone condannate per guida in stato di ebbrezza, si imposta su 0 g/l.

Inoltre sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe: la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di riprendere la patente per tre anni. Per i recidivi previsto anche il ritiro a vita.

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Sospensione della patente anche per chi guida parlando al telefonino. Modifiche sono previste, inoltre, per la realizzazione delle ‘corsie ciclabili’ e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida. Per tali violazioni: si innalza la decurtazione dei punti dalla patente (8 punti nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti dalla seconda); si inasprisce la sanzione pecuniaria prevista, che passa dalla fascia 165-660 euro a quella di 422-1.697 euro; si introduce la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione; se la violazione è commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro.

In aggiunta, si innalzano le sanzioni pecuniarie e accessorie previste per la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi Tpl. Infine, si conferma il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo, e si prevede l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori.

martedì, 19 Settembre 2023 - 22:10
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