Bimbe stuprate a Caivano, la mamma alla sua piccola violentata: «L’hai voluto tu»

Abusi
di mg

Quando ha deciso di confidarsi con la mamma, Cristina (il nome è di fantasia) non ha trovato un abbraccio ad accoglierla, ad accogliere il suo dolore. Quando ha deciso di confidarsi con la mamma, Cristina ha incontrato la freddezza di una donna che le ha pure puntato il dito contro.

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«L’hai voluto tu», si è sentire dire Cristina. Parole che la bambina ha ripetuto nel racconto offerto agli inquirenti quando ha deciso di affidarsi alla giustizia e di trovare nella giustizia quel conforto che neppure a casa sua aveva trovato. «L’hai voluto tu», parole pesanti come macigni pronunciate da un genitore che evidentemente della bimba si occupa poco o nulla, perché quella bimba se ne andava in giro da sola nonostante la giovane età, perché quella bimba ha preferito uscire, continuare a frequentare luoghi per per lei pericolosi pur di non stare a casa: «non c’era un buon clima», in casa.

Ed è nell’indifferenza dei grandi che si è consumata questa orribile storia di ricatti, minacce, sopraffazione che ha per protagonisti tutti giovanissimi oggi arrestati dai carabinieri. Alcuni hanno approfittato fisicamente delle due cuginette, qualche altro ha guardato e fatto da palo, qualcun altro ancora ha filmato e riso di quelle due bambine appellandole in maniera sprezzante. Tutti in qualche modo hanno schiacciato queste due bambine, già cresciute troppo in fretta in un contesto familiare e ambientale troppo fragile e assai poco strutturato.

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martedì, 26 Settembre 2023 - 20:16
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