L’ospedale San Paolo di Napoli, all’epoca dei fatti contestati sulla presenza di formiche, era un «nosocomio in pietose condizioni strutturali, nel quale si tentava comunque quotidianamente di operare per il meglio anche in relazione alla, come più volte denunciato dai responsabili di reparto, troppo esigua forza lavoro e nel quale comunque si è tentato negli anni di intervenire per tamponare e risolvere le emergenze straordinarie». E’ uno dei passaggi delle motivazioni della sentenza che nel luglio scorso ha mandato assolti tutti gli imputati.
Nelle motivazioni depositate di recente i giudici della settima sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Marta Di Stefano) precisano che non hanno trovato conferma in sede processuale i reati contestati ai dirigenti dell’ospedale San Paolo di Napoli di omissione di atti di ufficio, per la presenza di centinaia di formiche nell’edificio nel 2020.
A luglio i giudici hanno mandato assolti il direttore sanitario Maurizio D’Amora; Guido Della Magna, referente e responsabile supervisione pulizie, difeso dall avvocato Vincenzo Grimaldi; Vito Rago, direttore sanitario difeso dall avvocato Giuseppe Vitiello; Michele Ferrara, direttore sanitario difeso dall’avvocato Alessio Guadagno; Antonio De Martino, direttore sanitario difeso dall avvocato Ettore Andolfo; Loredana Di Vico, responsabile acquisizione beni e servizi presso la Asl Na1 difesa dall’avvocato Alfredo Sorge; Nunzio Quinto, direttore sanitario difeso dall avvocato Claudio D’Avino; Eduardo Sommella, responsabile acquisizione beni e servizi presso la Asl Na 1 difeso dall’avvocato Andrea Cilento.
venerdì, 6 Ottobre 2023 - 22:53
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