Napoli, asili nido comunali aperti anche a luglio: due Municipalità fuori dai fondi, una non ha presentato il progetto


L’una ha presentato il progetto ma si è vista bocciare la domanda, l’altra invece ha inteso non partecipare affatto al bando del ministero dell’Interno. E così a partire dal prossimo anno in territori sensibili di Napoli viene sprecata una grossa occasione: gli asili nido comunali, che sarebbero potuti stare aperti a luglio dando una bocca d’ossigeno alle famiglie, resteranno chiusi. In tutto il resto della città, invece, i bambini potranno godere dell’ampliamento del servizio.

Il clamoroso caso, che ha spinto qualcuno a chiedere la testa dei dirigenti colpevoli di questa clamorosa perdita di chance, ha infiammato il dibattito in Consiglio comunale di Napoli nella giornata di oggi.

La questione è stata affrontata quando si è stati chiamati a votare la delibera 318, che nell’ambito del Piano di Azione e Coesione iscrive in bilancio l’entrata derivante dal finanziamento di oltre 2 milioni del ministero dell’Interno che consente di aumentare i servizi di cura all’infanzia nel mese di luglio, affiancando ad esso fondi propri per coprire il costo dell’Iva. A beneficiare dei fondi sono state otto Municipalità, che hanno presentato un progetto e hanno ottenuto il nulla osta. La proposta della settima Municipalità, invece, non ha ottenuto il via libera. Storia diversa per la ottava Municipalità che non ha concorso al bando. Fatti che hanno infiammato la discussione, alla luce del fatto che i territori tagliati fuori dall’ampliamento del servizio sono quelli, delicati, di Scampia, Secondigliano, Miano, San Pietro a Patierno.

Nino Simeone (Misto) ha chiesto le dimissioni dei presidenti delle due Municipalità che di fatto escludono i loro territori dai finanziamenti. Sergio D’Angelo (Napoli solidale Europa verde Difendi la città) ha criticato quanto accaduto e ha fatto una tirata d’orecchie all’amministrazione comunale: «E’ una grave perdita chance per il territorio – ha detto D’Angelo -. L’amministrazione comunale non deve consentire mai più che queste cose avvengano». Il consigliere comunale Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato «che in questo modo stiamo mettendo in difficoltà due territori sensibili». Quindi ha aggiunto: «Io da dirigente mi porrei il problema: perché in Municipalità 7 e 8 non è successo quello che doveva succedere? Bisogna fare qualcosa affinché due municipalità non arretrino rispetto alle altre». La stigmatizzazione dell’accaduto è stata pressoché unanime.

Tuttavia dopo la censura, dal civico consesso si è levata la richiesta di cercare di porre rimedio al fattaccio: Gennaro Acampora (Partito democratico) ha invitato di verificare a possibilità di recuperare ulteriori fondi da destinare alle Municipalità rimaste al momento escluse. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha, invece, sottolineato che «esiste un problema di organizzazione degli uffici che in alcuni territori non sono in grado di andare avanti» e e ha quindi sollecitato un intervento affinché questi uffici più in difficoltà beneficino di nuovo personale tecnico.

lunedì, 23 Ottobre 2023 - 20:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA