In Italia ci sarebbe un abuso di psicofarmaci nelle carceri. E’ quanto emerge dall’inchiesta pubblicata sull’ultimo numero di Altraeconomia realizzata dal giornalista Luca Rondi e presentata in una conferenza stampa alla Camera nella giornata di ieri. Il dato più importante e che dà la cifra di questo fenomeno, è il consumo di anti psicotici, che sarebbe cinque volte superiore all’interno delle carceri rispetto alla popolazione che si trova all’esterno.
«L’inchiesta si basa sull’analisi di forniture di farmaci a 15 istituti italiani di diverse dimensioni, che si trovano su diversi territori, e di diverse tipologie», ha spiegato l’autore facendo alcuni esempi. «Nel 2022 nell’istituto milanese di San Vittore abbiamo stimato che a persona sono stati spesi 83 euro in anti psicotici, un aumento del 180% rispetto a 4 anni prima. Un aumento che registriamo anche, tra gli altri, al Lorusso-Cotugno di Torino, dove tra il 2018 e il 2022 la spesa a persona in anti psicotici è aumentata del 74%», ha aggiunto.
La situazione non va meglio negli istituti per minori, secondo Alessio Scandurra, coordinatore nazionale Antigone. «Negli Ipm i dati ci lasciano sgomenti – sottolinea Scandurra – Siamo di fronte a una situazione in cui innegabilmente una percentuale enorme della popolazione adulta e minorile ha patologie di tipo psichiatrico e di forte disagio psicologico. Però poi ci rendiamo conto che l’uso di psicofarmaci è sproporzionato».
Alla presentazione è intervenuto anche il segretario di +Europa Riccardo Magi. «Il carcere è patogeno. Avere delle prestazioni sanitarie è una delle cose più difficili e che rende ancora di più un calvario stare lì. E anche in questo va ricercato l’abuso di determinate sostanze e psicofarmaci, perché servono in generale a stordire e sedare», ha detto Magi. Una situazione che «fa pensare ai Cpr dove, se possibile, la detenzione è persino più brutale e contraria ai principi fondamentali del diritto perché è una detenzione, in molti casi, fine a se stessa». Magi ha annunciato la presentazione di una proposta di legge per istituire delle «case di reinserimento sociale, luoghi nei quali si possa terminare di scontare la pena inferiore a un anno o una pena residua».
mercoledì, 25 Ottobre 2023 - 12:50
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