Sarà un Natale amaro e doloroso per i lavoratori dell’ex Ipercoop di Afragola. Dopo oltre un anno di cassa integrazione e un misero sussidio tra le mani (400 euro al mese), è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo di 155 lavoratori e lavoratrici. Una brutta pagina di lavoro negato, di uomini e donne che si ritrovano senza certezze per il futuro.
Ieri, in Commissione Lavoro alla Camera dei deputati, i parlamentari del Pd Marco Sarracino e Arturo Scotto hanno depositato una interrogazione sul caso Ipercoop di Afragola, sollecitando la convocazione di un tavolo ministeriale, già chiesto con urgenza una settimana fa dalle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
«Dal primo gennaio siamo in mezzo alla strada», dice una dipendente. I lavoratori sono in presidio permanente all’interno del centro commerciale “Le Porte di Napoli” dove c’è l’Ipercoop. Al fianco dei lavoratori le diverse sigle sindacali (in prima linea anche la Uiltucs Campania) ma anche pezzi della politica, a cominciare dal sindaco di Afragola e dall’amministrazione comunale, ma anche dal Pd di Afragola e quello di Acerra. Pochi giorni fa all’Ipercoop si è recato anche il deputato di Alleanza verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli: «E’ una cosa vergogna, alcuni lavorano in questo centro da 23 anni». Come Elisa, che ha iniziato a lavorare nell’Ipercoop quando di anni ne aveva 22 ed ora è una donna che vede tutta la sua storia professionale buttata al macero: «Ho lavorato lì per 24 anni», racconta. Le lettere di licenziamento collettivo sono arrivate venerdì sera intorno alle 21, sono il drammatico epilogo di un calvario cominciato nell’ottobre dello scorso anno.
mercoledì, 6 Dicembre 2023 - 11:35
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