Il Csm lascia al suo posto il procuratore del caso Cecchettin: no al trasferimento per incompatibilità ambientale

Il magistrato Bruno Cherchi

Il procuratore di Venezia Bruno Cherchi, che coordina l’inchiesta sull’omicidio della 22enne Giulia Cecchettin (uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta), non sarà trasferito. Nel pomeriggio di oggi il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha archiviato la procedura di trasferimento d’ufficio che aveva aperto per incompatibilità ambientale nei confronti di Cherchi. La decisione è passata con 18 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astensioni.

Al centro della vicenda vagliata dal plenum, i rapporti del magistrato con il professor Massimo Montisci, ex direttore dell’unità di Medicina legale di Padova, coinvolto in vicende giudiziarie. La pratica su Cherchi era stata aperta al Csm a seguito di una segnalazione del pg di Venezia inerente alcuni articoli apparsi sulla stampa locale nel novembre 2022.

Ascoltato oggi a Palazzo dei Marescialli, Cherchi ha ribadito la correttezza del suo operato. «Deve escludersi che il pregresso rapporto di frequentazione anche amicale intercorso con il professor Montisci – si legge nella delibera approvata a larga maggioranza dal plenum – possa aver comportato un effettivo appannamento del ruolo di procuratore della Repubblica presso il tribunale di Venezia ricoperto dal dottor Cherchi, non essendo emersa l’esistenza di elementi concreti in grado di pregiudicare, o anche solo di mettere a rischio, l’esercizio imparziale e indipendente della funzione giurisdizionale e direttiva del magistrato. Il complesso degli elementi acquisiti deve dunque indurre a ritenere esclusa la sussistenza dei presupposti per proporre il trasferimento» di Cherchi per incompatibilità.

mercoledì, 6 Dicembre 2023 - 19:34
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