E’ stato latitante per dodici anni. E per dodici anni i carabinieri non hanno mai smesso di cercarlo, di scandagliare ogni minima traccia che parlasse di lui. Qibini Faslii, oggi 64 anni, è stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri del Comando provinciale partenopeo. E’ il primo latitante del 2024 a finire in manette.
A suo carico una condanna, definitiva, di oltre 22 anni di reclusione, traffico internazionale di droga il reato per il quale era ricercato. Di origini albanesi, Faslii è considerato un broker del narcotraffico trans-frontaliero. Secondo gli investigatori avrebbe gestito e mediato il traffico di eroina tra il suo paese d’origine, la Grecia, la Turchia e l’Italia meridionale dove faceva affari con il clan Di Lauro e poi con i “Nardielli”, gruppo criminale del versante oplontino.
Già da giorni i carabinieri lo avevano intercettato e avevano avuto modo di capire che Faslii si trovasse a Secondigliano: probabilmente si è ricongiunto a moglie e figlio per festività natalizie. Così i militari hanno predisposto uno scrupoloso monitoraggio delle abitudini della sua famiglia e, quando ieri pomeriggio, i carabinieri sono stati certi della presenza del 64enne sono intervenuti. Faslii è uscito a fare una passeggiata sul corso Secondigliano, si è recato in tabaccheria per acquistare sigarette. Ma non ha fatto in tempo a fumare. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno arrestato. Dopo le formalità di rito, il 64enne è stato trasferito nel carcere di Secondigliano.
sabato, 6 Gennaio 2024 - 10:55
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