Via libera da parte della giunta della Regione Campania al primo blocco di iniziative a sostegno della famiglia e della natalità. Il disco verde c’è stato al termine di una riunione tecnica e del confronto avuto con il presidente della Conferenza episcopale Campana monsignor Giuseppe Di Donna, il Forum delle Associazione familiari della Campania, la Caritas, la Diocesi di Napoli e le aggregazioni laicali. Tra le misure approvate c’è il bonus di 600 euro per il secondo figlio. Un altro pacchetto, sostenuto da fondi per 10 milioni di euro, verte su «Misure di conciliazione famiglia – lavoro». L’obiettivo, si legge in una nota della Regione, è quello di “rafforzare l’offerta dei servizi di welfare e la loro accessibilità per meglio conciliare i tempi vita-lavoro delle donne occupate e/o in cerca di occupazione. Sono previsti i seguenti servizi: babysitteraggio; fruizione degli asili nido autorizzati per i bambini di età 0-3 anni; fruizione di servizi di assistenza pomeridiana, ludoteca per i bambini di età 3-12 anni; attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne disoccupate in cerca di occupazione.
Stabiliti fondi per 10 milioni di euro anche per il «Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti». «L’intervento, innovativo e sperimentale, prevede l’erogazione di voucher del valore complessivo di 600 euro in favore delle famiglie, in cui si ha la nascita di figli successivi al primo – si legge nella nota -. La Regione provvederà ad effettuare accordi con le strutture ospedaliere e/o gli uffici di stato civile al fine di tracciare ogni nuova nascita per la tempestiva erogazione del voucher e ad attivare accordi e convenzioni con le strutture sanitarie e parasanitarie disponibili a fornire i servizi e le forniture per l’utilizzo del voucher che vale anche per l’acquisito dei prodotti per l’infanzia (latte in polvere, pannolini, etc)». Cinque milioni, invece, sono stati stanziati per il «sostegno per spese sanitarie dei minori». «Anche questa misura ha carattere innovativo e sperimentale e prevede un sostegno economico alle famiglie con minori fino a 10 anni e un ISee fino ad 12.500 euro, tramite il rimborso delle spese mediche odontoiatriche e delle cure e/o visite specialistiche non coperte dal Servizio sanitario nazionale sostenute per i minori per un massimo di 500 euro», si legge nella nota.
Previsto un «voucher per l’accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti ISee per l’abbattimento della retta», per un importo di cinque milioni. «La misura viene rinnovata anche per l’anno educativo 2023/2024 e prevede l’erogazione di voucher fino a 3.000 euro per il pagamento della retta prevista dai nidi e micronidi, rivolti alle famiglie con bambini di età compresa tra 0-36 mesi – si sottolinea – Il valore del voucher viene modulato in ragione dell’indicatore Isee delle famiglie partecipanti che verrà dettagliato nell’apposito Avviso pubblico regionale». Stanziati fondi per tre milioni di euro per la «promozione dell’affido e della bigenitorialità». «L’obiettivo dell’intervento – si rileva nella nota – è quello di rafforzare i centri per le famiglie valorizzando la prossimità al cittadino dei servizi territoriali e di supporto alla genitorialità mediante iniziative, nello specifico, tese alla tutela della bigenitorialità per i genitori separati, alla promozione delle procedure di affido familiare compresi gli affidi difficili, all’adozione e alla tutela dei minori».
mercoledì, 17 Gennaio 2024 - 16:29
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