Undici persone sono state raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, sugli affari gestiti dal clan del Rione Moscarella, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, S. Antonio Abate e zone limitrofe. Nello specifico per nove indagati è stato disposto il carcere, un indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, nei confronti di un altro indagato è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
A vario titolo sono contestati i reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan del Rione Moscarella. Nel corso delle indagini svolte dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi, posti in essere in danno di alcuni operatori commerciali.
Inoltre, uno degli indagati, benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, al fine di pianificare e dirigere le attività estorsive.
lunedì, 15 Aprile 2024 - 09:54
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