E’ accaduto tutto ieri, in una delle aule del Tribunale di Napoli, subito dopo la chiusura della requisitoria tenuta dal pubblico ministero Gloria Sanseverino. Alla richiesta di sei anni di reclusione avanzata nei confronti dell’imputato, c’è stata prima una reazione verbale del diretto interessato che ha lamentato la severità – dal suo punto di vista – della richiesta: «Sei anni per un po’ di mazzate e qualche pugno», ha detto.
Non appena l’imputato ha terminato le sue rimostranze, la madre – presente in aula – si è alzata e ha raggiunto il pubblico ministero, ha afferrato la borsa di servizio del magistrato che era sul banco e ha colpito il pm. Ad intervenire in difesa del magistrato sono stati gli avvocati presenti in aula: i legali hanno bloccato la donna e l’hanno allontanata.
Un episodio grave sul quale è intervenuta la Giunta distrettuale di Napoli dell’Associazione nazionale magistrati. In una nota è stata espressa solidarietà al pm Sanseverino ed è stata manifestata «preoccupazione per la mancanza di un costante presidio delle aule di udienza da parte delle forze di polizia presenti nel Palazzo di Giustizia, mancanza che espone magistrati e difensori alla possibilità di ritorsioni da parte degli imputati, dei loro familiari e delle altre persone presenti allo svolgimento dei processi».
venerdì, 3 Maggio 2024 - 18:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA