Giustizia, in Tribunale a Napoli udienze fino alle ore 20: firmato protocollo tra avvocati e Gratteri


Ridefinire l’organizzazione delle udienze penali in nome dell’efficienza. Nella giornata di ieri, nel Tribunale di Napoli, è stato sottoscritto il protocollo per l’organizzazione delle udienze penali da parte dei principali attori della giustizia a Napoli.

A firmare il documento sono stati il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, il presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Carmine Foreste, il presidente della Camera penale Marco Campora. Presenti anche il pg Antonio Gialanella e la neo presidente di Corte di Appello Maria Rosaria Covelli.

Con questo testo – entrato già in vigore – si punta a rendere più rapidi i processi e più dignitosa la giustizia, secondo i dettami della comunità europea ma anche secondo quanto stabilito dall’articolo 111 della Costituzione sul giusto processo. Un patto tra pm, giudici e avvocati che punta ad assicurare informazioni in tempo reale per i calendari di udienza, abbattendo i motivi – spesso estemporanei – di rinvio delle udienze. Ma quali sono in concerto i punti fermati dal protocollo? Anzitutto, la citazione di testimoni o richieste di rinvio dovranno essere notificate in tempo reale, mentre la Procura si impegna a garantire la presenza dello stesso pm nei processi. Per i processi con detenuti (e a rischio scadenza termini), sarà possibile celebrare le udienze fino alle ore 20.

martedì, 18 Giugno 2024 - 09:40
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