Autonomia differenziata, Tajani (Fi) lancia l’idea di un Osservatorio: l’ultima mossa per non perdere consensi al Sud

Antonio Tajani
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Adesso Forza Italia cerca di metterci una pezza. Dopo aver mandato giù il rospo del voto alla riforma dell’autonomia differenziata tanto voluta dalla Lega, frutto di un accordo di coalizione che ha garantito a ciascun partito la sua riforma bandiera (la Giustizia a Forza Italia e il premierato a Fratelli d’Italia), gli ‘azzurri’ cercano di non perdere consensi nel Mezzogiorno d’Italia, dove il vento del malcontento soffia forte e alimenta incendi di dissenso esplosi in seno a Forza Italia. I deputati calabresi di Forza Italia Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo hanno deciso di non votare la riforma alla Camera e il giorno dopo l’approvazione definitiva del testo, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria ed esponente di Forza Italia, ha sparato a pallettoni contro la nuova legge.

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«Non so se i minimi vantaggi elettorali che il centrodestra avrà al Nord, compenseranno la contrarietà e le preoccupazioni che gli elettori di centrodestra hanno al Sud. Il ddl è sembrato una bandierina di una singola forza politica, in un clima che ha rappresentato questa norma come divisiva in Parlamento e nel Paese. Questa norma andava maggiormente approfondita e la discussione doveva svolgersi in modo sereno. Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto se ne renderà conto». Le parole di Occhiuto, in realtà, esprimono perplessità che in molti hanno in Forza Italia ma che si è preferito non manifestare per non spaccare la coalizione di centrodestra e perdere la possibilità di portare a casa la riforma della Giustizia. E, tuttavia, adesso c’è da fare i conti con il rischio boomerang (in termini di consensi) soprattuto in Regioni dove Forza Italia punta a imporre il proprio candidato governatore alle Regionali, a cominciare dalla Campania dove il presidente Vincenzo De Luca s’è messo da mesi in testa alla battaglia contro l’autonomia differenziata riuscendo a mobilitare contro Governo 550 sindaci.

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Allora, per provare a ripulirsi l’immagine, Forza Italia cerca in qualche modo di disegnare un solco da Fratelli d’Italia e Lega, e cerca di inventarsi forme di “controllo” che dovrebbero suonare come rassicuranti nei confronti della popolazione del Sud, quella stessa popolazione che alle elezioni europee ha premiato come primo partito il Pd, forse lasciando un chiaro messaggio al centrodestra. L’invenzione dell’ultima ora l’ha comunicato il segretario nazionale di Forza Italia a La Stampa in una intervista pubblicata oggi: «Al prossimo Consiglio nazionale proporrò l’istituzione di un osservatorio sulle Regioni, formato dai capigruppo, i presidenti di Regione e la ministra Maria Elisabetta Casellati che dovrà monitorare il percorso della legge e controllare che i nostri ordini del giorno votati in Parlamento siano applicati» perché «noi vogliamo vigilare». Un’idea che nasce, ha sottolineato Tajani, dalla consapevolezza che «c’è un’esigenza di rassicurare» perché «io capisco benissimo le preoccupazioni del Sud ma Forza Italia, prima al Senato e poi con gli ordini del giorno approvati alla Camera, è già intervenuta per migliorare la legge». Poche ore dopo da diversi esponenti di Forza Italia è stato uno spellarsi le mani per applaudire Tajani, ed ergersi a paladini della difesa del Sud.

«Le proposte di Forza Italia sulle autonomie, con gli ordini del giorno approvati – ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello, che è anche coordinatore regionale in Campania del partito nonché aspirante candidato a governatore della Regione Campania – salvaguardano innanzitutto le Regioni del Sud. L’istituzione di un Osservatorio delle Regioni annunciata da Antonio Tajani contribuirà ad una verifica puntuale degli impegni assunti da Forza Italia in materia di implementazione dell’iter di applicazione della normativa sull’autonomia differenziata. Questo metterà al sicuro le regioni meridionali da qualsiasi rischio di penalizzazione. Saremo noi le sentinelle del Mezzogiorno».

domenica, 23 Giugno 2024 - 15:48
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