Napoli, patto per la legalità contro le infiltrazioni criminali. Gratteri alle imprese: «Se denunciate, pronti ad ascoltarvi»


Prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali che limitano la libertà economica delle imprese. È l’obiettivo del protocollo per la legalità e la sicurezza firmato, questa mattina (10 luglio), a Palazzo di Governo dal prefetto di Napoli Michele di Bari, dal procuratore capo Nicola Gratteri, e da Enrico Inferrera, presidente di Confartigianato Imprese Napoli. Un patto per la legalità con cui i firmatari si sono impegnati ad aumentare la collaborazione tra loro per contrastare la criminalità e respingere, insieme, ogni forma di estorsione, usura o altro reato posto in essere dalle organizzazioni mafiose.

«Sono convinto del fatto che, quanto più questi atti sono nella piena consapevolezza di chi li deve attuare e in questo caso tutte le aziende facenti capo a Confartigianato ma non solo, questa consapevolezza ci induce a ritenere che l’asticella della legalità si alza sempre di più», ha detto il prefetto. Per Gratteri «il senso di questo protocollo è far capire a commercianti e imprenditori che non ci sono alibi: se volete denunciare, se ci ritenete credibili, noi siamo pronti ad ascoltarvi come ho fatto quando ero a Reggio Calabria, a Catanzaro, ora a Napoli».

«Oggi per Confartigianato è un momento molto importante, il protocollo che andiamo a siglare rappresenta una buona prassi che vorremmo estendere a tutto il territorio nazionale – ha affermato il presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli -. Come organizzazione economica vogliamo lanciare un messaggio e testimoniare l’impegno che oggi le associazioni datoriali debbono mettere in campo assieme alle istituzioni. Occorre maggiore integrazione per far fronte all’illegalità diffusa e non dobbiamo sottrarci a questa responsabilità».

«Abbiamo fortemente voluto questo protocollo d’intesa – ha sottolineato il presidente di Confartigianato Napoli Enrico Inferrera – perché le nostre imprese hanno bisogno di legalità, talvolta il piccolo imprenditore si sente solo un po’ solo invece noi vogliamo capovolgere questa sensazione e farlo sentire all’interno di un sistema dove può raccontare ciò che gli accade e denunciare qualora si verifichino reati. Napoli sta vivendo un momento importante e proprio in questo momento ha bisogno di legalità». Ha concluso Granelli: «Confartigianato è un’associazione molto capillare, presente su tutto il territorio. Siamo attori economici ma anche attori sociali e ci sentiamo sentinelle e presidio del territorio per questo vogliamo mettere in campo tutte quelle azioni di sensibilizzazioni che possiamo. Molto spesso nell’ambito del lavoro si aprono strade che portano all’illegalità, imprenditori che per far fronte alle difficoltà ed al lavoro che non c’è talvolta prendono strade dell’abusivismo, della contraffazione e dell’illegalità. Questo lo contrastiamo aspramente, siamo vicino agli imprenditori per cercare di sconfiggere queste pratiche scorrette e dare un supporto ed un sostegno. Oggi più che mai questa lotta si può vincere tutti insieme, ridiamo autorevolezza alla legge ed alla cosa pubblica».

mercoledì, 10 Luglio 2024 - 22:35
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