Napoli, violenze ad anziani in casa di riposo a Chiaia: disposte 7 condanne

Anziani

Si è chiuso con sette condanne il processo sui maltrattamenti a una quindicina di anziani, tra i quali una ultracentenaria, ospiti della “Casa Nonna Rosa”, una casa di riposto in via Vittorio Emanuele, a Napoli. I giudici della sesta sezione penale del Tribunale di Napoli hanno inflitto pene che oscillano tra i 3 anni e i 3 anni e 10 mesi per maltrattamenti continuati e aggravati in concorso (il verdetto di colpevolezza ha interessato Gennaro Postiglione, Rosa Mascetta, Grazia Rocco, Caterina Fornaro, Simona Cimmarosa, Marco Marzano e Aniello Robilotta); disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per tre anni e il risarcimento dei danni da quantificare in sede civil.

I carabinieri documentarono, attraverso telecamere e microfoni, molteplici episodi di violenza vergale e minacce: «Ti dò una testata in bocca», veniva detto agli anziani. E ancora: «Ti uccido, ti spezzo le dita», «Ti metto le mani al collo, ti faccio morire». Agli anziani venivano dati anche schiffi, pizzicotti, e somministrati persino farmaci per tenerli sedati. Non mancavano le punizioni: il cibo veniva dato bollente. Resta ancora sotto indagine invece la psicologa che dirigeva il centro. Gli arresti scattarono nel giugno del 2023, a dare la stura all’indagine fu la denuncia di un operatorio socio sanitario che aveva svolto un periodo di prova nella struttura.

giovedì, 11 Luglio 2024 - 10:34
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