Lo teneva incatenato fuori al balcone. E poi si sfogava su di lui con la cinghia e con un bastone. Come se il cane che aveva scelto di accudire fosse un oggetto senza anima e senza vita. E invece Zaira, su quel balcone di un appartamento a Casalnuovo, guaiva e provava a ribellarsi, abbaiando, piangendo. Perché le botte che riceveva erano violente. Talmente violente che le persone del vicinato provavano pure a risvegliare la coscienza di quell’uomo che non ha esitato a fare del male a Zaira. “Basta, basta”, gli gridavano. Ma quando è stato chiaro che quell’uomo era sordo a ogni tipo di richiamo, qualcuno ha contattato il 112 mentre altri hanno documentato gli abusi sul povero cane con un cellulare. Il video choc circola in rete.
Il filmato dura pochi secondi, quanto basta per rimanere scioccati. Quanto basta per comprendere la ragione del fiume di applausi ricevuto dalle guardie zoofile che hanno materialmente portato via Zaira da quell’inferno. Giù al palazzo, al momento dell’intervento, si è radunata una folla di persone che si è schierata senza se e senza ma con il cane. Per ora Zaira sarà affidata temporaneamente al comune e successivamente potrà essere fatta richiesta di adozione.
Zaira adesso cerca casa e amore, quell’amore che – dicono a Casalnuovo – quell’uomo non ha mai saputo dargli. prima delle bastonate c’è stato un altro episodio: «Un mese fa fui contattato e mi fu segnalato un cane fuori a un balcone, tutto il giorno, tutti i giorni, senza acqua né cibo. Ma quella volta non arrivò nessuna volante a controllare. Quel cane era Zaira”, racconta sui social Gabriel Aiello, presidente di Casalnuovo Coraggiosa.
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venerdì, 12 Luglio 2024 - 12:32
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