L’aeroporto di Salerno decolla dopo 20 anni di attesa: 20 destinazioni, linea metro in arrivo. De Luca: «Giornata storica»

di Laura Nazzari

«È una giornata storica», esulta il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Dopo un ventennio di attesa, l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi a Pontecagnano è ufficialmente entrato in azione. Ad inaugurare lo scalo due voli, atterrati intorno alle otto di mattina di ieri mattina (11 luglio): il primo a toccare la pistola è stato l’aereo Volotea proveniente da Nantes, subito dopo un EasyJet proveniente da Milano Malpensa.

«Per il territorio è una svolta straordinaria dal punto di vista economico e turistico. E’ una svolta per tutta la Campania, la Basilicata – insiste De Luca -. Avremo un incentivo turistico per la costiera amalfitana e cilentana». Lo scalo parte con un’offerta iniziale di ben 20 destinazioni di cui sei di linea nazionali (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), sette internazionali (Basilea, Berlino Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick, Londra Stansted) e sette sul segmento charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante). Ma è solo un punto di partenza.

Sull’aeroporto di Salerno ci sono progetti ancora da realizzare, infrastrutture da implementare. Il vicepremier nonché ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, presente all’inaugurazione, anticipa «il finanziamento con 300 milioni di euro della metropolitana che arriverà sino allo scalo» e, osserva, che «quando la politica si unisce sulle infrastrutture fa un bel servizio». Un servizio che creerà occasioni e opportunità. «L’aeroporto porterà migliaia di posti di lavoro sul territorio», dice Salvini. E, al tempo stesso, consentirà all’aeroporto di Capodichino di tirare un po’ di respiro.

«Ci sono voluti quasi vent’anni di lavoro per arrivare a questo risultato. Abbiamo davvero fatto una cosa rivoluzionaria», rimarca De Luca. E non è finita qui. «Dovrà essere costruita l’aerostazione definitiva – spiega il presidente della Regione Campania -. Sarà un progetto bellissimo dal punto di vista architettonico e anche dall’inserimento ambientale dall’aeroporto». Il piano di sviluppo consiste in un complesso gruppo di investimenti articolati in diverse fasi tra loro correlate e sovrapposte per un importo complessivo, fino al 2043, di circa 254 milioni di euro, di cui 134 milioni finanziati con fondi pubblici. La prima fase si è principalmente concentrata sulla realizzazione delle nuove infrastrutture di volo e sulla ristrutturazione degli esistenti edifici ed aree destinate ai passeggeri, necessarie alla messa in esercizio dello scalo, in particolare: prolungamento pista di volo ed estensione piazzali di sosta aeromobili, segnaletica di volo, riattivazione aerostazione passeggeri e parcheggi.

Con lo scalo di Salerno, la Campania conta due aeroporti. A gestire entrambi i due scali (Salerno e Capodichino) sarà Gesac, in una logica di sistema integrato e complementare. La gestione unica ha consentito di sviluppare un imponente piano d’investimenti infrastrutturali e, al contempo, una significativa rete di collegamenti aerei, grazie al know-how nella gestione aeroportuale e ai consolidati rapporti di partnership con le compagnie aeree già presenti a Napoli. E proprio la gestione unica ha consentito di superare quello stallo che per vent’anni ha tenuto bloccato l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi: «Il punto di svolta per realizzare l’aeroporto è stato quando abbiamo deciso la fusione entro Gesac dei due aeroporti di Capodichino e Salerno – spiega De Luca -. Per venti anni ci hanno proposto di sfruttare questo aeroporto solo per i voli notturni. Ma non andava bene. Non andava bene per Capodichino, che negli ultimi anni è arrivato a un punto limite per lo sviluppo, per la sicurezza, per il numero dei voli. Non andava bene perche’ era del tutto insignificante. Quindi era ragionevole la fusione dei due aeroporti ed era ragionevole affidare la gestione a Gesac». «Nel pieno rispetto dei tempi previsti e comunicati, siamo orgogliosi di festeggiare i primi voli di linea dallo scalo di Salerno: un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno che rappresenta un’occasione fondamentale di sviluppo turistico, sociale ed occupazionale, realizzata secondo criteri di mercato, in un sano rapporto pubblico-privato», dichiara Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac. «Siamo all’opera per realizzare la nuova aerostazione passeggeri che si estenderà su una superficie di circa 16mila metri quadrati e rifletterà i più elevati standard ambientali, con scelte architettoniche armoniche in forte connessione con il paesaggio», conclude.

«L’inaugurazione di un aeroporto – commenta il presidente Enac Pierluigi Di Palma – rappresenta sempre un momento di estrema vitalità per il settore del trasporto aereo e per l’economia del territorio, con ricadute positive sull’indotto e sui livelli occupazionali. Con il completamento dei lavori di riqualifica e prolungamento della pista di volo e con la certificazione rilasciata dall’Enac, il secondo scalo campano aprirà anche al traffico di aviazione commerciale, rafforzando così la rete aeroportuale regionale. Uno scalo moderno, funzionale ed efficiente: una risposta concreta alla crescente domanda di mobilità aerea».

venerdì, 12 Luglio 2024 - 10:17
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